disco solare con volto (targa) di Guerrino Tramonti (attribuito), CAMDOR (Ceramiche Artistiche Mutilatini Don Orione) (sec. XX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1201392193 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

targa disco solare con volto
enit
disco solare con volto (targa) di Guerrino Tramonti (attribuito), CAMDOR (Ceramiche Artistiche Mutilatini Don Orione) (sec. XX) 
ca 1952-ca 1954 
targa identificativa 
targa 
01392193 
12 
1201392193 
Il Piano INA Casa costituisce uno dei più interessanti interventi di edilizia residenziale a scala nazionale negli anni della ricostruzione post-bellica. Noto anche come Piano Fanfani, all’epoca ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, venne istituito con la legge n. 49 del 28 febbraio 1949 “Provvedimenti per incrementare l’occupazione operaia, agevolando la costruzione di case per i lavoratori” con durata settennale, successivamente prorogata fino al 1963 (Legge n. 1148 del 26 novembre 1955), e sistema misto di finanziamento. I costi di costruzione erano, infatti, a carico dello Stato, dei datori di lavoro e dei lavoratori dipendenti attraverso una trattenuta minima sul salario mensile. Presero parte ai progetti la maggior parte dei migliori architetti dell’epoca, tra cui Irenio Diotallevi, Mario Ridolfi, Michele Valori, Carlo Aymonino, Franco Albini, lo studio BBPR, Achille Castiglioni, Ignazio Gardella, Luigi Daneri, Figini e Pollini, Ettore Sottsass ed Enea Manfredini. Caratteristica del Piano era l’unità stilistica e l’omogeneità compositiva, che rendevano facilmente riconoscibili i complessi abitativi. Tra le condizioni del collaudo figurava la presenza in corrispondenza dei portoni di accesso alle scale, delle testate o dei punti focali degli edifici di una targa in ceramica policroma con l’iscrizione “INA Casa”, che alludesse al tema della casa come luogo felice. Furono realizzati più di cento tipi differenti per non meno di 40.000 targhe, alcune disegnata da celebri artisti come Alberto Burri, Duilio Cambellotti, Tommaso Cascella, Pietro De Laurentiis, Piero D’Orazio. L’affidamento della realizzazione di tali targhe avvenne tramite un concorso nazionale bandito nel giugno del 1952, forse su idea di Arnaldo Foschini, presidente della Gestione INA Casa, destinato alle ditte ceramiche che potevano valersi di due diversi formati dimensionali per ciascun tipo. Il primo bando del 1952 fu seguito da un nuovo concorso nel 1954. I soggetti rappresentati richiamano la tranquillità e la sicurezza della casa attraverso forme simboliche o elementi naturali. Finalità dell’Ente era, infatti, il raggiungimento delle più favorevoli condizioni ambientali e abitative sia all’interno dell’alloggio sia su scala di quartiere attraverso l’uso di soluzioni plano-volumetriche, l’uso del colore e l’inserimento di spazi verdi. In tale contesto le targhe dovevano creare senso di appartenenza per gli abitanti degli edifici. Nei complessi abitativi dei quartieri romani di Acilia, Ponte Mammolo, Tiburtino, Torre Spaccata e Tuscolano si trovano 275 formelle distinguibili in ventisette tipologie realizzate di varie dimensioni. Il piano del quartiere Tiburtino (Municipio IV), manifesto del neorealismo in architettura, è diretto da Mario Ridolfi (Roma 1904 – Terni 1984) e Ludovico Quaroni (Roma 1911-1987), rispettivamente responsabili del progetto architettonico e urbanistico. Tra la zona pianeggiante lungo la via Tiburtina e una retrostante leggermente in pendenza viene sviluppato tra il 1949 e il 1954 un borgo dall’atmosfera domestica con soluzioni abitative che restituiscono individualità alla singola abitazione, alternando case a schiera con case a torre e in linea e inserendo giardini, orti, slarghi e piazze. Sopra il portone di ingresso della palazzina si trova una targa circolare a forma di sole di colore giallo e verde riconosciuta dal figlio dell’artista come opera di Guerrino Tramonti e realizzata a Roma dalla CAMDOR (Ceramiche Artistiche Mutilatini Don Orione) come si evince dal minuto 8:42 del documentario “Il segreto del successo” del 1954 
24A: 24A6 (+volto) 
disco solare con volto 
targa identificativa 
disco solare con volto 
Roma (RM) 
1201392193 
targa 
proprietà privata 
maiolica 
bibliografia di confronto: Rocchi L - 2021 
bibliografia specifica: Rocchi L - 2014 
bibliografia di corredo: Guccione M. / Segarra Lagune M.M. / Vittorini R - 2002 
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seguo le relazioni inverse