allegoria della vittoria come donna armata (monumento ai caduti - a stele) di Pardo Vito (attribuito) (sec. XX)

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monumento ai caduti, a stele, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale
monumento ai caduti, a stele, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale allegoria della vittoria come donna armata
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allegoria della vittoria come donna armata (monumento ai caduti - a stele) di Pardo Vito (attribuito) (sec. XX) 
1923-1923 
Il monumento si compone di un grande paramento in pietra da taglio bianca, che sorregge una maestosa scultura in bronzo. Il soggetto dell’opera è un’allegoria della vittoria, manifesta attraverso la raffigurazione di due donne armate e vestite all’antica. Le figure, ieratiche e imponenti, ricordano la dea Atena e con il capo leggermente chino e lo sguardo fiero si manifestano in una solennità dal sapore mitologico. Identiche, differenziate soltanto dal copricapo e dal particolare che decora il busto della figura di destra, le figure hanno entrambe le braccia sollevate, tese per reggere delle rigogliose ghirlande, nelle quali si notano, seppur molto corrosi, dei grappoli d’uva. La ghirlanda centrale, tenuta da un lato e dall’altro dalle mani delle donne, è intersecata da un’imponente spada che scende dall’alto e, con la lama rivolta verso il basso, taglia a metà, una lapide che è innestata tra le due figure. Vi sono riportati i nomi degli undici caduti di Borrello, commemorati da un’iscrizione che corre sotto la lapide, sulla parte centrale della muratura 
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti a stele) 
00283116 
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1300283116 
Il monumento venne realizzato dallo scultore Vito Pardo, già noto per essere stato l’autore del grande monumento di Castelfidardo che immortala la vittoria dell'esercito piemontese su quello pontificio nel 1860. Fu un cittadino di Borrello, il sig. Americo Beviglia, segretario comunale di Castelfidardo e amico del Pardo, a fare da tramite per la realizzazione dell’opera. All’esecuzione del monumento provvide un comitato di cittadini emigrati nelle Americhe. Il monumento venne inaugurato il 1° settembre 1924, con la partecipazione di importanti autorità e dello scultore Vito Pardo. Venne posto inizialmente sull’avancorpo destro del palazzo baronale, allora sede del municipio. Tra il 1993 e il 1995, in seguito a lavori di rifacimento del palazzo, il monumento fu spostato e sistemato nella piazza di fronte, dove si trova attualmente 
45A3 : 54F2(+11) : 31D15 : 45C1 
allegoria della vittoria come donna armata 
Il monumento si compone di un grande paramento in pietra da taglio bianca, che sorregge una maestosa scultura in bronzo. Il soggetto dell’opera è un’allegoria della vittoria, manifesta attraverso la raffigurazione di due donne armate e vestite all’antica. Le figure, ieratiche e imponenti, ricordano la dea Atena e con il capo leggermente chino e lo sguardo fiero si manifestano in una solennità dal sapore mitologico. Identiche, differenziate soltanto dal copricapo e dal particolare che decora il busto della figura di destra, le figure hanno entrambe le braccia sollevate, tese per reggere delle rigogliose ghirlande, nelle quali si notano, seppur molto corrosi, dei grappoli d’uva. La ghirlanda centrale, tenuta da un lato e dall’altro dalle mani delle donne, è intersecata da un’imponente spada che scende dall’alto e, con la lama rivolta verso il basso, taglia a metà, una lapide che è innestata tra le due figure. Vi sono riportati i nomi degli undici caduti di Borrello, commemorati da un’iscrizione che corre sotto la lapide, sulla parte centrale della muratura 
allegoria della vittoria come donna armata 
Borrello (CH) 
1300283116 
monumento ai caduti a stele 
proprietà Ente pubblico territoriale 
bronzo/ fusione 
pietra bianca/ incisione 
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