San Basso (statua, opera isolata) - bottega italiana (fine/inizio secc. XIV/ XV)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1400017250 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

statua, opera isolata San Basso
San Basso (statua, opera isolata) - bottega italiana (fine/inizio secc. XIV/ XV) 
San Basso (statua, opera isolata) - bottega italiana (fine/inizio secc. XIV/ XV) 
1390-1410 
Il santo è seduto in posizione frontale con le braccia tese in avanti. Indossa gli abiti vescovili; veste e pianeta rossa con fiorami e racemi dorati. Il pallio è puntinato secondo un disegno ornamentale. Le mani sono chiuse nelle chiroteche rosse; la destra è mutila e la sinistra priva di dita. L'anulare conserva l'anello pastorale. Mitra dorata con grandi fiori a rilievo e puntinatura. La scultura ha una base con trecce di colore verde, mentre i lati sono completamente privi dell'originaria cromia. Sul retro della base si legge: "Restaurata a cura/ della R. Soprintendenza/ all'arte di Aquila/ Restauratore Enr.co Vivio/ A.D. MCMXXXXVI XVI 
statua (opera isolata) 
00017250 
14 
1400017250 
La scultura, oggi conservata nell'Episcopio, fu rinvenuta in un locale attiguo alla sagrestia della Cattedrale durante i lavori di restauro degli anni Trenta. I caratteri formali e stilistici e l'impianto compositivi della figura, hanno condotto gli studiosi a valutazioni critiche diverse, ma comuni nel giudizio sulla modesta qualità artistica e sulla derivazione provinciale dell'opera. Mons. D?Agostino ha proposto una datazione piuttosto precoce aal'XI-XII secolo, corretta dall'ipotesi cronologica della Calò Mariani che propende per la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; mentre ad un'epoca più antica, il XIII-XIV secolo, riconducono gli studi della Mortari. Quest'ultima esclude relazioni tra la statua di S.Basso e la tradizione abruzzese trecentesca influenzata da modi gotici, lì penetrati direttamente o mediante l'arte angioina; rilevando invece diretti collegamenti con la scultura francese. A. Trombetta suggerisce una datazione al XV secolo, e nota nell'opera cadenze bizantine. In questa sede si intende insistere sulla resa formale della statua di S.Basso, ingenua e rigida nel busto e nelle braccia; più curata nel panneggio che ricade con motivi di pieghe, che paiono però una traduzione artigianale dei coevi esempi abruzzesi, aggiornati sui caratteri della scultura gotica francese 
San Basso 
Il santo è seduto in posizione frontale con le braccia tese in avanti. Indossa gli abiti vescovili; veste e pianeta rossa con fiorami e racemi dorati. Il pallio è puntinato secondo un disegno ornamentale. Le mani sono chiuse nelle chiroteche rosse; la destra è mutila e la sinistra priva di dita. L'anulare conserva l'anello pastorale. Mitra dorata con grandi fiori a rilievo e puntinatura. La scultura ha una base con trecce di colore verde, mentre i lati sono completamente privi dell'originaria cromia. Sul retro della base si legge: "Restaurata a cura/ della R. Soprintendenza/ all'arte di Aquila/ Restauratore Enr.co Vivio/ A.D. MCMXXXXVI XVI 
San Basso 
Termoli (CB) 
1400017250 
statua 
proprietà Ente religioso cattolico 
legno/ scultura/ pittura/ doratura 
bibliografia di confronto: Trombetta A - 1984 
bibliografia di confronto: Mortari L - 1984 
bibliografia di confronto: Mortari L - 1982 
bibliografia di confronto: Calò Mariani M. S - 1979 
bibliografia di confronto: D'Agostino B - 1977 

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