Figura di orientale, Figura femminile, figura maschile (recto), figura femminile (verso) (disegno, insieme) by Palizzi Filippo (attribuito) (XIX)

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disegno, insieme figura maschile (recto), figura femminile (verso)
Figura di orientale, Figura femminile, figura maschile (recto), figura femminile (verso) (disegno, insieme) di Palizzi Filippo (attribuito) (XIX) 
Figura di orientale, Figura femminile, figura maschile (recto), figura femminile (verso) (disegno, insieme) by Palizzi Filippo (attribuito) (XIX) 
Figura di orientale, Figura femminile, figura maschile (recto), figura femminile (verso) (disegno, insieme) 
Opera realizzata ad acquerello su carta; sul recto è ritratto un uomo vestito all'orientale con turbane e una lunga pipa nella mano sinistra, mentre sul verso è raffigurata una donna in costume tradizionale 
post 1818-ante 1899 
1400079712 
disegno 
00079712 
14 
1400079712 
Nel 1837 Palizzi si iscrisse al regio Istituto di Belle Arti di Napoli, che però abbandonò ben presto per frequentare lo studio del pittore Giuseppe Bonolis, dove realizzò i primi lavori dal vero. Tra il 1841 e il 1842 dimorò in Basilicata per studiare i costumi popolari e, al seguito del principe Maronsi, fece un viaggio in Moldavia. Furono i soggiorni parigini, cominciati nel 1852-1853, che favorirono la maturazione espressiva dell’artista: la sua pittura divenne più ariosa, con colori più chiari e brillanti; l’indagine luministica si fece più penetrante e minuta. La sua concezione naturalistica dell’arte si manifestò in particolare nella pittura di paesaggio e in quella animalista. L’opera, riconducibile stilisticamente a Filippo Palizzi sia per la minuziosa esecuzione con cui sono state ritratte le figure che per la sigla F.P presente sul recto del foglio, appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero 
figura femminile (verso) 
figura maschile (recto) 
Figura femminile 
Figura di orientale 
31 A  31 AA 
Opera realizzata ad acquerello su carta; sul recto è ritratto un uomo vestito all'orientale con turbane e una lunga pipa nella mano sinistra, mentre sul verso è raffigurata una donna in costume tradizionale 
Campobasso (CB) 
proprietà Stato 
figura maschile (recto) ; figura femminile (verso), Figura di orientale ; Figura femminile 
carta/ acquerellatura 
bibliografia specifica: Praitano M - 1980 
bibliografia specifica: Praitano Michele, Scotto di Vettimo Olga, Cicoira Marianna - 2013/00/00 

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