studi di pastori adoranti e di un putto (recto), studio di figure, paesaggi e putti (verso) (disegno, opera isolata) by Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1400080644 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
disegno, studio, opera isolata studi di pastori adoranti e di un putto (recto), studio di figure, paesaggi e putti (verso)
studi di pastori adoranti e di un putto (recto), studio di figure, paesaggi e putti (verso) (disegno, opera isolata) di Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)
studi di pastori adoranti e di un putto (recto), studio di figure, paesaggi e putti (verso) (disegno, opera isolata) by Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)
post 1750/00/00-ante 1799/00/00
Il foglio è disegnato su entrambe le facce, sul recto in basso a sinistra due putti , a destra figura inginocchiata di spalle con cappuccio; al centro gruppo di tre pastori adoranti di cui una bacia a terra ed un cane seduto. Sul verso a sinistra un paesaggio con ruderi in ovale incorniciato da una losanga inscritta in un quadrato; in alto tre figure capovolte di cui una con le mani giunte. A destra in basso due putti in volo, in alto abbozzo di sovrapporta con paesaggio posto in verticale
disegno (studio, opera isolata)
34052 (I 3/33R - I 3/33V)
00080644
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1400080644
La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. La collezione è composta da: disegni raccolti in n. 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Benedetto Brunetti, di varie dimensioni (n. 1 con figure di Santi e n. 3 con progetti per decorazioni); un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di mani diverse (riportati a singoli foglio dopo il restauro). Vi sono inoltre: circa n. 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di circa n. 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di circa n. 30 disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli; n. 40 fogli di autori vari di ambito napoletano dei secc. XVI-XVIII (Balducci, Corenzio, Giaquinto etc.). L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Lo studio dei due putti alati è presente su entrambe le facce, nella medesima posizione e capovolte, ciò induce a pensare che sia stato ricalcato su una delle due facce
47 I 1 : 31 A : 92 D 19 16
47 I 22 1 : 92 D 19 16
studi di pastori adoranti e di un putto (recto)
studio di figure, paesaggi e putti (verso)
Il foglio è disegnato su entrambe le facce, sul recto in basso a sinistra due putti , a destra figura inginocchiata di spalle con cappuccio; al centro gruppo di tre pastori adoranti di cui una bacia a terra ed un cane seduto. Sul verso a sinistra un paesaggio con ruderi in ovale incorniciato da una losanga inscritta in un quadrato; in alto tre figure capovolte di cui una con le mani giunte. A destra in basso due putti in volo, in alto abbozzo di sovrapporta con paesaggio posto in verticale
studi di pastori adoranti e di un putto (recto) ; studio di figure, paesaggi e putti (verso)
Venafro (IS)
1400080644
disegno studio
proprietà Stato
carta avorio/ carboncino
carta avorio/ inchiostro acquerellato
carta avorio/ pittura a tempera
bibliografia di confronto: Marino Valentina - 2013/00/00
bibliografia di confronto: Catalano Dora - 2009/00/00
bibliografia di confronto: AA.VV - 1990/00/00
bibliografia specifica: Borrelli Gian Giotto/ Catalano Dora/ Lattuada Riccardo - 1993
bibliografia specifica: Gian Giotto Borrelli - 1994/00/00
bibliografia di confronto: Pasculli Ferrara Mimma - 2006/00/00
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 1998/00/00
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 2002/00/00
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 2015/00/00