lettera e studio per Maddalena penitente (recto), studio per fascia decorativa (verso) (disegno, opera isolata) by Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)

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disegno, studio, opera isolata lettera e studio per Maddalena penitente (recto), studio per fascia decorativa (verso)
lettera e studio per Maddalena penitente (recto), studio per fascia decorativa (verso) (disegno, opera isolata) by Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII) 
lettera e studio per Maddalena penitente (recto), studio per fascia decorativa (verso) (disegno, opera isolata) di Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII) 
post 1750/00/00-ante 1799/00/00 
il foglio è disegnato su entrambe le facce, sul recto sulla destra abbozzo di voluta, al centro l’indirizzo di una lettera ed a sinistra la Maddalena penitente con una croce in mano ed il teschio su una base quadrata. Sul verso sviluppata in verticale è una struttura a fascia con un corpo sporgente al centro, mistilineo, decorato a volute ed elementi fitomorfi, con due varianti negli ovuli a destra e nell’altro basamento a sinistra 
disegno (studio, opera isolata) 
34055 (I 3/36R - I 3/36V) 
00080647 
14 
1400080647 
La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. La collezione è composta da: disegni raccolti in n. 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Benedetto Brunetti, di varie dimensioni (n. 1 con figure di Santi e n. 3 con progetti per decorazioni); un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di mani diverse (riportati a singoli foglio dopo il restauro). Vi sono inoltre: circa n. 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di circa n. 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di circa n. 30 disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli; n. 40 fogli di autori vari di ambito napoletano dei secc. XVI-XVIII (Balducci, Corenzio, Giaquinto etc.). L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Il foglio presenta una scritta che induce a pensare che potrebbe trattarsi di una lettera che doveva contenere altri fogli, infatti, le schede di catalogo 1400081027 (inv. 34436) e 1400081028 (inv. 34437), presentano le stesse caratteristiche (piegatura del foglio). Agostino Brunetti è lo stesso già menzionato in un’altra lettera presente nella scheda di catalogo 1400080642 (inv. 34050); indoratore oratinese era il padre di Ciriaco e Stanislao Brunetti 
11 HH (MARIA MADDALENA) 36 
8 A 98 56 
lettera e studio per Maddalena penitente (recto) 
studio per fascia decorativa (verso) 
il foglio è disegnato su entrambe le facce, sul recto sulla destra abbozzo di voluta, al centro l’indirizzo di una lettera ed a sinistra la Maddalena penitente con una croce in mano ed il teschio su una base quadrata. Sul verso sviluppata in verticale è una struttura a fascia con un corpo sporgente al centro, mistilineo, decorato a volute ed elementi fitomorfi, con due varianti negli ovuli a destra e nell’altro basamento a sinistra 
lettera e studio per Maddalena penitente (recto) ; studio per fascia decorativa (verso) 
Venafro (IS) 
1400080647 
disegno studio 
proprietà Stato 
carta avorio/ matita 
carta avorio/ inchiostro bruno 
bibliografia di confronto: Marino Valentina - 2013/00/00 
bibliografia di confronto: Catalano Dora - 2009/00/00 
bibliografia di confronto: AA.VV - 1990/00/00 
bibliografia specifica: Borrelli Gian Giotto/ Catalano Dora/ Lattuada Riccardo - 1993 
bibliografia specifica: Gian Giotto Borrelli - 1994/00/00 
bibliografia di confronto: Pasculli Ferrara Mimma - 2006/00/00 
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 1998/00/00 
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 2002/00/00 
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 2015/00/00 

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