Studi di parti anatomiche (stampa, elemento d'insieme) - ambito italiano (XVII-XVIII)

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stampa, elemento d'insieme Studi di parti anatomiche
Studi di parti anatomiche (stampa, elemento d'insieme) - ambito italiano (XVII-XVIII) 
Studi di parti anatomiche (stampa, elemento d'insieme) - ambito italiano (XVII-XVIII) 
post 1600-ante 1799 
studio di piedi 
studio di mani 
studio di orecchie 
studio di mani con bilancia 
studio di parti di volti 
studio di spalle 
studio parte inferiore delle gambe 
stampa (elemento d'insieme) 
34328 (I25/1) 
00080949 
14 
1400080949 
La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Domenico Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Le stampe sono raccolte in un taccuino composto da sette fogli, molto deteriorati. Sono tutti studi di parte anatomiche dal primo al settimo foglio abbiamo: studio di orecchie disposte su due file da tre; studio di cinque volti due frontali, due di profilo e uno studio di labbra; studio di due mani di cui una con bilancia; studio di tre mani; studio di piedi scalzi con panneggio; studio di gambe e piedi incrociati; studio di spalle poste di tre quarti 
31 A 22 24 
31 A 22 45 
31 A 22 55 
31 A 22 111 
31 A 22 13 
31 A 22 45 : 23 O 41 
31 A 22 53 
Studi di parti anatomiche 
studio di piedi 
studio di mani 
studio di orecchie 
studio di mani con bilancia 
studio di parti di volti 
studio di spalle 
studio parte inferiore delle gambe 
Studi di parti anatomiche 
Venafro (IS) 
1400080949 
stampa 
proprietà Stato 
carta/ bulino 
bibliografia specifica: Borrelli Gian Giotto/ Catalano Dora/ Lattuada Riccardo - 1993 
bibliografia specifica: Gian Giotto Borrelli - 1994/00/00 

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