studio per elementi decorativi (recto), studio per elementi decorativi (verso) (taccuino di disegni, elemento d'insieme) by Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1400081019 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
taccuino di disegni, studio, elemento d'insieme studio per elementi decorativi (recto), studio per elementi decorativi (verso)
studio per elementi decorativi (recto), studio per elementi decorativi (verso) (taccuino di disegni, elemento d'insieme) by Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)
studio per elementi decorativi (recto), studio per elementi decorativi (verso) (taccuino di disegni, elemento d'insieme) di Brunetti Ciriaco (attribuito) - ambito molisano (seconda metà XVIII)
post 1750/00/00-ante 1760/00/00
Il foglio di taccuino è disegnato su entrambe le facce, sul recto, studi per specchiature mistilinee e abbozzo, delimitato da un rettangolo, per la decorazione di un soffitto con volute, cartocci e serto fogliaceo. Sul verso, studi per due elementi decorativi fantastici strutturati su sezioni mistilinee ornate da volute e fiori. Nell’angolo, in alto a sinistra, un abbozzo di fastigio
taccuino di disegni (studio, elemento d'insieme)
34431 ( T Tc II / 20r - T Tc II / 20v)
00081019
2
14
1400081019
La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. La collezione è composta da: disegni raccolti in n. 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Benedetto Brunetti, di varie dimensioni (n. 1 con figure di Santi e n. 3 con progetti per decorazioni); un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di mani diverse (riportati a singoli foglio dopo il restauro). Vi sono inoltre: circa n. 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di circa n. 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di circa n. 30 disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli; n. 40 fogli di autori vari di ambito napoletano dei secc. XVI-XVIII (Balducci, Corenzio, Giaquinto etc.). L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Il taccuino pervenuto ha fogli numerati ma molti di essi mancano e la rilegatura si è sciolta. La qualità dei disegni rappresentati è alta, molti soggetti raffigurati mostrano una maggiore varietà d’interessi e di intenti rispetto a quelli degli altri taccuini. Infatti oltre ai progetti per soffitti, l’attenzione del Brunetti sembra essere concentrata sugli elementi decorativi desunti da stampe tedesche. L’uso di elementi ornamentali privi di un reale significato, o di indicazioni per l’uso, nelle numerose varianti degli stilemi, connotavano lo stile rococò, e avevano come principio di base l’asimmetria. La predilezione per le curve a C o a S, si intrecciano a motivi vegetali che generavano forme fantastiche, derivanti dalla reinterpretazione di elementi naturali. Anche se mutilo l’importanza del taccuino, insieme agli altri tre rinvenuti, è notevole per la loro rarità, dal momento che pochi sono quelli conosciuti in ambito meridionale
48 A 98 64
studio per elementi decorativi (recto)
studio per elementi decorativi (verso)
Il foglio di taccuino è disegnato su entrambe le facce, sul recto, studi per specchiature mistilinee e abbozzo, delimitato da un rettangolo, per la decorazione di un soffitto con volute, cartocci e serto fogliaceo. Sul verso, studi per due elementi decorativi fantastici strutturati su sezioni mistilinee ornate da volute e fiori. Nell’angolo, in alto a sinistra, un abbozzo di fastigio
studio per elementi decorativi (recto) ; studio per elementi decorativi (verso)
Venafro (IS)
1400081019
taccuino di disegni studio
proprietà Stato
carta avorio/ inchiostro a penna
carta avorio/ acquerellatura
bibliografia di confronto: Marino Valentina - 2013/00/00
bibliografia di confronto: Catalano Dora - 2009/00/00
bibliografia di confronto: AA.VV - 1990/00/00
bibliografia specifica: Borrelli Gian Giotto/ Catalano Dora/ Lattuada Riccardo - 1993
bibliografia specifica: Gian Giotto Borrelli - 1994/00/00
bibliografia specifica: Di Lillo Isabella - 2010/00/00
bibliografia di confronto: Pasculli Ferrara Mimma - 2006/00/00
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 1998/00/00
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 2002/00/00
bibliografia di confronto: Gentile Lorusso Dante - 2015/00/00