Flora (statua) by Solari Tommaso (sec. XVIII)

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statua Flora
Flora (statua) by Solari Tommaso (sec. XVIII) 
Flora (statua) di Solari Tommaso (sec. XVIII) 
statua 
La scultura rappresenta una giovane donna di bell'aspetto, identificabile con la personificazione della Flora, avente il capo ornato da una composita pettinatura che scende fin sulle spalle. La figura indossa degli alti calzari e un abito finissimo che mette in risalto le forme perfette, lasciando scoperta la parte sinistra. La mano destra trattiene con grazia la veste producendo un fitto panneggio in basso, mentre la sinistra è avvolta nel clamide. La posa è classicamente atteggiata, per l'equilibrio contrapposto delle membra e per fisionomia. La statua poggia su una base parallelepipeda ben squadrata 
1760-1760 
1500068324 
statua 
00068324 
15 
1500068324 
La Flora, posta all'interno di un ampio nicchione nel porticato della Aperia (un complesso di forma semicircolare utilizzato per l'allevamento delle api), é una famosa copia dall'antico, per questo anche detta Flora di Campidoglio o Flora Farnese, per gli esemplari ivi situati. In una nota del 14 luglio 1761 risulta che: "La bella statua di Flora ergentesi in una nicchia (...) è opera di Tommaso Solari". Essa raffigura "...una giovane tutta vestita, coronata di fiori, con altri fiori nelle mani". Lo stesso Vanvitelli, nel 1761, avendo "...considerato la fattura ad imitazione in tutte le sue parti della Flora, la quale ha nei suoi vestiti delli trafori molto profondi, per cui ha dovuto impiegare tempo e diligenza", stimò e studiò che all'artista si dovessero pagare "ducati cinquecento cinquanta". Fra l'elenco delle opere esistenti in Palazzo Farnese a Roma nel 1772, riportata per volere dello stesso Vanvitelli, compare fra le altre la voce "La Flora Colosea" 
Flora 
La scultura rappresenta una giovane donna di bell'aspetto, identificabile con la personificazione della Flora, avente il capo ornato da una composita pettinatura che scende fin sulle spalle. La figura indossa degli alti calzari e un abito finissimo che mette in risalto le forme perfette, lasciando scoperta la parte sinistra. La mano destra trattiene con grazia la veste producendo un fitto panneggio in basso, mentre la sinistra è avvolta nel clamide. La posa è classicamente atteggiata, per l'equilibrio contrapposto delle membra e per fisionomia. La statua poggia su una base parallelepipeda ben squadrata 
Caserta (CE) 
proprietà Stato 
Flora 
marmo di Carrara/ scultura 
bibliografia specifica: Strazzullo F - 1955 
bibliografia di confronto: Smouse Ingersoll F - 1914 
bibliografia di confronto: Acton L - 1986 
bibliografia di confronto: Izzo L - 1970 
bibliografia di confronto: Maderna V - 1979 
bibliografia specifica: Strazzullo F - 1974 

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