Malachia e Zaccaria (dipinto, ciclo) di Iovine Achille (sec. XIX)
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dipinto, ciclo, interno Malachia e Zaccaria
enit
Malachia e Zaccaria (dipinto, ciclo) di Iovine Achille (sec. XIX)
1884-1891
Il dipinto propone le figure di due profeti. A destra è il vecchio Zaccaria; un drappo ricopre solo parzialmente le membra plasticamente definite. Il corpo è in torsione verso l'estremità destra del dipinto. A sinistra è, invece, raffigurato, in atteggiamento assorto e meditabondo, Malachia. Il suo capo è appoggiato sulla mano sinistra. Un angelo ai suoi piedi gli suggerisce quello che deve essere scritto
dipinto (ciclo)
1500234316 A
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15
A
1500234316A
In questo dipinto, il pittore Iovine rivela, senza possibilità di dubbio, il suo legame con la tradizione classica dei grandi maestri rinascimentali. Le due figure che rappresentano i profeti Zaccaria e Malachia sono completamente esemplate da uno dei più celebri dipinti di Raffaello: la Scuola di Atene. In questo caso lo Iovine non si è limitato a mutuare la compostezza e l'equilibrio classico dal dipinto raffaelesco, come aveva fatto in altri casi, ma ha riprodotto integralmente le due figure centrali della Scuola di Atene, nelle quali Raffello rappresentò il vecchio Diogene ed il giovane Eraclio, quest'ultimo nelle sembianze di Michelangelo. L'affresco, che fortunatamente non ha subìto come invece è accaduto per molti altri, il rovinoso restauro dell'avellinese Ovidio De Martino, consente di ritenere Achille Iovine un isolato custode della tradizione pittorica rinascimentale, piuttosto distante dalle istanze naturalistiche e coloristiche della scuola napoletana e non influenzato, se non in misura marginale, dalle proposte della scuola di posillipesca, alla quale aderivano quasi tutti i suoi contemporanei
Malachia e Zaccaria
Il dipinto propone le figure di due profeti. A destra è il vecchio Zaccaria; un drappo ricopre solo parzialmente le membra plasticamente definite. Il corpo è in torsione verso l'estremità destra del dipinto. A sinistra è, invece, raffigurato, in atteggiamento assorto e meditabondo, Malachia. Il suo capo è appoggiato sulla mano sinistra. Un angelo ai suoi piedi gli suggerisce quello che deve essere scritto
interno
Malachia e Zaccaria
Avellino (AV)
1500234316A-5
dipinto
detenzione Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco