allegoria della Patria che premia un soldato (monumento ai caduti - a lapide) by Bisceglia Gaspare, Fonderia / Marmeria Chiurazzi (sec. XX)

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monumento ai caduti, a lapide, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale allegoria della Patria che premia un soldato
allegoria della Patria che premia un soldato (monumento ai caduti - a lapide) by Bisceglia Gaspare, Fonderia / Marmeria Chiurazzi (sec. XX) 
allegoria della Patria che premia un soldato (monumento ai caduti - a lapide) di Bisceglia Gaspare, Fonderia / Marmeria Chiurazzi (sec. XX) 
1922-1922 
In memoria degli avvocati, magistrati e cancellieri caduti durante la Grande Guerra è collocata all'interno del Salone della Corte d'Appello di Castelcapuano, sotto le insegne della famiglia di Spagna, una maestosa lapide marmorea. Essa presenta sul lato destro una figura femminile, l'allegoria della Patria, che, raffigurata come la guerriera dea Atena, porta sul capo un elmo tenuto alto sulla fronte ed ornato da foglie di alloro, indossa una veste dall'ampio panneggio coperta dalla toga della magistratura, come si evince dal cordone che le scende sulla spalla, e con la mano sinistra indica l'epigrafe commemorativa scritta dal letterato Francesco D'Ovidio. Le si affianca un guerriero con elmetto, di classica memoria, rappresentato nudo con membra vibranti e virili, che impugna con la mano destra un gladio e stringendole la toga, simbolo di giustizia, le rivolge lo sguardo rapito. La lapide, di chiara ispirazione classica, fu inaugurata con cerimonia solenne nel dicembre del 1922, e fu eseguita su bozzetto dello scultore Gaspare Bisceglia 
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti a lapide) 
00817259 
15 
1500817259 
L'artista Gaspare Bisceglia, giunto a Napoli da Monte Sant'Angelo a soli 17 anni, studiò pittura presso la Real Accademia di Belle Arti, poi intraprese gli studi di scultura diventando allievo di Achille d'Orsi. All'indomani della fine della prima guerra mondiale realizzò i monumenti ai caduti di Palma Campania (Na), Castronuovo di Sant'Andrea (Pz), Monte Sant'Angelo (Fg), San Marco in Lamis (Fg) e Trinitapoli (Bt), le sue opere furono acquistate dal re Vittorio Emanuele III, dal Ministero della Pubblica amministrazione e da altre istituzioni. Dinanzi alla lapide nel decimo anniversario della vittoria, a cura del Foro e della Magistratura di Napoli, fu posta una stele marmorea che riporta il bollettino trasmesso del Generale Diaz il 4 novembre 1918 
44A51(ITALIA)(+2) : 5(+11) : 55A12(+3) : 45B12(+12) 
allegoria della Patria che premia un soldato 
In memoria degli avvocati, magistrati e cancellieri caduti durante la Grande Guerra è collocata all'interno del Salone della Corte d'Appello di Castelcapuano, sotto le insegne della famiglia di Spagna, una maestosa lapide marmorea. Essa presenta sul lato destro una figura femminile, l'allegoria della Patria, che, raffigurata come la guerriera dea Atena, porta sul capo un elmo tenuto alto sulla fronte ed ornato da foglie di alloro, indossa una veste dall'ampio panneggio coperta dalla toga della magistratura, come si evince dal cordone che le scende sulla spalla, e con la mano sinistra indica l'epigrafe commemorativa scritta dal letterato Francesco D'Ovidio. Le si affianca un guerriero con elmetto, di classica memoria, rappresentato nudo con membra vibranti e virili, che impugna con la mano destra un gladio e stringendole la toga, simbolo di giustizia, le rivolge lo sguardo rapito. La lapide, di chiara ispirazione classica, fu inaugurata con cerimonia solenne nel dicembre del 1922, e fu eseguita su bozzetto dello scultore Gaspare Bisceglia 
allegoria della Patria che premia un soldato 
Napoli (NA) 
1500817259 
monumento ai caduti a lapide 
proprietà Ente pubblico territoriale 
marmo/ incisione 
marmo / scolpito 
bibliografia specifica: Maria Rosaria Nappi - 2011 
bibliografia specifica: Castelcapuano: album - 1930/ 35 

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