cornice (dipinto, elemento d'insieme) - ambito campano (prima metà sec. XIIII)

1300-1349 

Il dipinto è collocato alla sinistra del riquadro che accoglie la monofora e l'iscrizione con la data 1110. La cornice è affrescata su uno strato di intonaco che non sembra porsi in continuità con il resto della decorazione di facciata 

dipinto (elemento d'insieme) 

1500863394 

La cornice che si sviluppa alla sinistra della monofora sembra riprendere l'organizzazione in riquadri e registri della decorazione pittorica circostante. Della cornice rimane solo una porzione, ovvero l'angolo superiore destro, pertanto non è possibile conoscere la forma rettangolare o quadrata con la quale si estendeva, né il contenuto che ospitava. Essa diverge dalle altre cornice in quanto composta da tre fasce cromatiche differenti, che alternano il porpora, il bianco ed il bruno, inoltre ad esse sono sovrapposti altri segmenti a spina di pesce; quindi non vi sono semplicemente il blu ed il rosso. La nostra cornice si pone in relazione con l'affresco presente sul pilastro mediano della Chiesa Principale, ove compare un Santo a figura intera, cronologicamente successivo agli altri dipinti, contenuto in un riquadro rettangolare dai medesimi motivi di contorno. Questo tipo di cornice trova riscontro nelle soluzioni adottate nella Madonna con Bambino e Santa della chiesa del Crocifisso ad Amalfi (Braca 2003, pp. 274, 289, figg. 289, 291), oppure ancora nella Madonna degli Angeli del Duomo di Ravello (Braca 2003, pp. 275, 294, fig. 300), entrambi ascrivibili alla prima metà del Trecento e ad un ambito di influenza giottesca 

Il dipinto è collocato alla sinistra del riquadro che accoglie la monofora e l'iscrizione con la data 1110. La cornice è affrescata su uno strato di intonaco che non sembra porsi in continuità con il resto della decorazione di facciata 

riquadro a sinistra della monofora 

Maiori (SA) 

1500863394-5 

proprietà Stato 

intonaco/ pittura a fresco 

bibliografia di confronto: Braca, A - 2003