allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica (monumento ai caduti - a cippo) by Como Francesco Paolo, Bazzani Cesare, Fonderia Laganà, Bruno A, Monticelli Evandro, Matteucci Luigi (XX)
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monumento ai caduti, a cippo, monumento ai caduti della prima guerra mondiale
monumento ai caduti, a cippo, monumento ai caduti della prima guerra mondiale allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica
allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica (monumento ai caduti - a cippo) by Como Francesco Paolo, Bazzani Cesare, Fonderia Laganà, Bruno A, Monticelli Evandro, Matteucci Luigi (XX)
allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica (monumento ai caduti - a cippo) di Como Francesco Paolo, Bazzani Cesare, Fonderia Laganà, Bruno A, Monticelli Evandro, Matteucci Luigi (XX)
monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti a cippo)
Basamento composto da sette gradini su cui si imposta un imponente cippo: alla base vi è una cappella?, nella parte frontale, in posizione centrale, è addossata una colonna dorica. Alla sommità, in posizione frontale e posteriore: due altorilievi in bronzo. Alla base su due piedistalli di piccole dimensioni, sia sulla parte frontale sia su quella posteriore del monumento: due gruppi scultorei in bronzo. Il monumento è interamente circondato da alta recinzione in metallo
1930/11/04-1930/11/04
1600215393
monumento ai caduti a cippo
00215393
16
1600215393
Nel febbraio del 1919 il consiglio comunale deliberò in favore dell’esecuzione del progetto donato al comune di Taranto dall’arch. C. Bazzani, ideato per i giardini Garibaldi. Il progetto dall’architetto C. Bazzani non fu mai realizzato e il 30/09/1922 fu bandito il concorso nazionale. Il vincitore fu F.P. Como. Il monumento fu inaugurato il 04/11/1930 senza il gruppo statuario in bronzo dell’Aquilifero. Solo dopo la seconda guerra mondiale si pose il problema del completamento. Sono state ritrovate sul monumento le firme del’autore sia sullo zoccolo che sui bronzi. Il 18/10/1953, con un’ulteriore cerimonia di inaugurazione, si conclude la lunga storia del monumento. Le due lapidi, riportanti i soli nomi di caduti della prima guerra mondiale (come verificato dagli elenchi dei “Morti e feriti sul campo dell’Onore” pervenuti nell’archivio comunale di Taranto), sono organizzate in ordine alfabetico ma non si conosce il criterio con il quale vengono inseriti i nomi nell’uno o nell’altro elenco. La struttura lapidea e il posizionamento dei due altorilievi superiori furono commissionati alla ditta tarantina Nicola AUGENTI. Una seconda ditta tarantina, i fratelli Nitti curò la realizzazione di tutti i blocchi in pietra di Trani che costituiscono la parte architettonica. Riconducibili ai fratelli Nitti sono anche le due lastre sulle quali sono state incisi i due bollettini della vittoria, quello di Armando Diaz e quello di Thaon di Revel, posti all’interno della cripta. I due cancelli d’ingresso della cappella, posti uno per lato, in ferro battuto sono stati realizzati dalla bottega d’arte di Matteucci di Faenza. Gli altorilievi superiori sono stati fusi dalle ditte Laganà di Napoli. Il gruppo della glorificazione del fante è stato fuso da Arturo Bruno di Roma. Le quattro erme che decorano gli ingressi della cappella sono state realizzate dallo stesso autore F. P. Como Alla base vi è una cappella, a forma circolare, decorata con due mosaici, studiati e ideati da F.P. Como e realizzati dal Cav. Evandro MONTICELLI di Roma, rappresentanti la spada e la corona di ulivo come simboli di pace e di fede. Bibliografia: Peluso G., Taranto 1919-1953. Una città, un monumento: cronaca, fatti, personaggi, Taranto: Mandese, 1984
allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica
44A51(ITALIA)(+2) : 5(+11)
45A3 : 54F2(+11) : 31D15 : 41D211
45B : 33A14 : 45D11 : 46C23221
45C71
Basamento composto da sette gradini su cui si imposta un imponente cippo: alla base vi è una cappella?, nella parte frontale, in posizione centrale, è addossata una colonna dorica. Alla sommità, in posizione frontale e posteriore: due altorilievi in bronzo. Alla base su due piedistalli di piccole dimensioni, sia sulla parte frontale sia su quella posteriore del monumento: due gruppi scultorei in bronzo. Il monumento è interamente circondato da alta recinzione in metallo
Taranto (TA)
proprietà Ente pubblico territoriale
allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica
bronzo
pietra di Trani