veduta della città di Laterza, veduta di città (dipinto, elemento d'insieme) di Palmieri Anselmo di Polla (attribuito) (sec. XVIII)

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dipinto, elemento d'insieme, parete di fronte all'ingresso principale veduta di città
enit
veduta della città di Laterza, veduta di città (dipinto, elemento d'insieme) di Palmieri Anselmo di Polla (attribuito) (sec. XVIII) 
1709-1709 
In un tondo è raffigurato il paese di Laterza come indica la scritta sotto l'immagine.Il centro abitato si estende ai lati di un una grande strada e sembra racchiuso entro una cinta muraria 
veduta della città di Laterza, veduta di città (dipinto, elemento d'insieme) 
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Il particolare riprende il paese di Laterza che ha origini storiche antic hissime; lo dimostrano i ritrovamenti emersi dai lavori di scavo del 1965 in una necropoli risalente al 2000 a.C. in località Candile. La tipologia degli ipogei funerari, suppellettili e strumenti in selce ed osso, testimo niano la presenza di una popolazione vissuta nel territorio nell' era eneo litica. I primi segni di cultura sono attribuiti ai Peuceti, popolo dedito alla produzione di ceramica a decorazione geometrica che continuò fino al periodo Apulo. Dibattuta la questione dell' origine del nome di Laterza, alcuni scrittori pensano che derivi da "Latentia", luogo di caverne e di n ascondigli; per altri deriverebbe dal latino "Tertiam" con riferimento ai militi della terza legione romana che fissarono in loco il loro accampamen to. Tale ipotesi è avvalorata dal fatto che Laterza è situata lungo la via Appia nuova che unisce Taranto a Roma ricalcando il tracciato dell' Appia antica visibile ancora in alcuni punti. Altra suggestiva ipotesi fa risal ire il nome Laterza ai Cretesi che fuggiti dopo la guerra con i Micenei fo ndarono qui una colonia in onore di Laerte, padre di Ulisse.L' abitato sor se con tutta probalità intorno all' anno 1000; inizialmente fu parte integ rante del territorio di Matera e solo verso il 1200 il feudo laertino venn e connesso definitivamente da Federico II ai prelati baresi. Successivamen te divenne parte integrante del Principato di Taranto e venne governato da vari feudatari. Nel 1280 circa Laterza ed altri feudi limitrofi furono do nati da Carlo D' Angiò a Narjot de Taucy. La famiglia dei Taucy governerà Laterza, nonostante le contese con l'arcivescovo di Bari, sino al 1294 ann o in cui il casale sarà infeudato a Filippo D' Angiò, principe di Taranto. E' da far risalire probabilmente a questo periodo la costruzione del Cast ello (Palazzo Marchesale) con portale datato 1393, che subirà rimaneggiame nti sino ad assumere l' attuale aspetto. Dal XVI al XIX secolo a Laterza v enne praticata ininterrottamente l' arte della maiolica; nel '700, il peri odo di massimo splendore, questa costituisce la principale attività del lu ogo. Nel 1806 vengono aboliti i diritti feudali e la cittadina passa al re gno borbonico; successivamente entrerà a far parte del Regno d' Italia 
25 I 1 : 61 E (Laterza) 
veduta di città 
veduta della città di Laterza 
In un tondo è raffigurato il paese di Laterza come indica la scritta sotto l'immagine.Il centro abitato si estende ai lati di un una grande strada e sembra racchiuso entro una cinta muraria 
parete di fronte all'ingresso principale 
veduta di città, veduta della città di Laterza 
Matera (MT) 
1700133547-16 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Padula M - 2002 
bibliografia di confronto: AA.VV - 2002 
bibliografia specifica: AA.VV - 1987 
bibliografia specifica: Gattini G - 1882 
bibliografia specifica: Morelli M - 1963 
bibliografia specifica: Grelle Iusco A - 2001 
bibliografia specifica: Rota L./ Conese F./ Tommaselli M - 1990 
bibliografia di confronto: Larotonda A. L - 1999 
bibliografia specifica: Lerede G - 1996 
bibliografia specifica: Muscolino C - 1986 
bibliografia specifica: Noviello F - 1985 
bibliografia specifica: Volpe F. P - 1818 
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seguo le relazioni inverse