altare del Crocifisso (altare - a edicola, opera isolata) - ambito Italia meridionale (prima metà sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1700166936 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
altare, a edicola, opera isolata
altare del Crocifisso (altare - a edicola, opera isolata) - ambito Italia meridionale (prima metà sec. XVIII)
altare del Crocifisso (altare - a edicola, opera isolata) - ambito Italia meridionale (prima metà sec. XVIII)
altare del Crocifisso (altare, opera isolata)
L'altare è addossato alla parete; è costituito da quattro possenti volute, due delle quali delimitano il paliotto, mentre, sulle altre due, s'innestano i due gradini. Al centro dell'ultimo, è stato ricavato lo spazio per il tabernacolo. La mostra d'altare non è, invece, collegata all'altare. Si tratta, infatti, di una semplice decorazione a stucco che delimita lo spazio, entro cui è collocato il Crocifisso. Da questa decorazione, poco aggettante, emergono due teste alate, poste simmetricamente, a destra e a sinistra, dell'immagine di Cristo. L'edicola è dipinta: è rappresentato un paesaggio brullo, al tramonto del sole, mentre il cielo sembra annuvolarsi. Eccetto gli angeli, di colore grigio scuro, le decorazioni in stucco sono bianche e s'innestano su uno sfondo giallo
ca 1700-ca 1749
1700166936
altare a edicola
00166936
17
1700166936
Anche l'esistenza dell'altare del Crocifisso è legata alla presenza in loco di reliquie e, più precisamente, di frammenti del SS. Legno della Croce (Giannone, 1978, p. 169). L'altare del SS. Crocifisso venne concesso dai PP. Definitori a Francesco Lancillotti ed è menzionato, tanto nel Sommario dello Statuto di tutti i Conventi della riformata Provincia di Basilicata, del 1723, quanto nella Visita Pastorale del 1738 (Ciotta, in Ins. francescani, 1988, II, p. 156; Greco, 1998, pp. 251-253). Greco, descrivendo l'altare, evidenzia come nel lunotto sia rappresentata la SS. Trinità:" Dio Padre poggia la mano sinistra sulla croce cui è appeso il Figlio e lo Spirito Santo, rappresentato da una colomba all'altezza del petto del Padre" (Greco, 1998, p. 254). E' difficile dire se quest'altare sia quello menzionato negli scritti redatti nel Settecento, se, cioè, non sono state effettuate modifiche all'opera. Certo è che esso riprende modelli particolarmente diffusi nel Settecento, tanto nella preferenza accordata agli stucchi, quanto per la scelta d'inserire lo stemma nobiliare al centro del paliotto, presentando affinità (si confrontino gli angeli con i putti) col vicino altare dedicato a S. Pasquale
altare del Crocifisso
L'altare è addossato alla parete; è costituito da quattro possenti volute, due delle quali delimitano il paliotto, mentre, sulle altre due, s'innestano i due gradini. Al centro dell'ultimo, è stato ricavato lo spazio per il tabernacolo. La mostra d'altare non è, invece, collegata all'altare. Si tratta, infatti, di una semplice decorazione a stucco che delimita lo spazio, entro cui è collocato il Crocifisso. Da questa decorazione, poco aggettante, emergono due teste alate, poste simmetricamente, a destra e a sinistra, dell'immagine di Cristo. L'edicola è dipinta: è rappresentato un paesaggio brullo, al tramonto del sole, mentre il cielo sembra annuvolarsi. Eccetto gli angeli, di colore grigio scuro, le decorazioni in stucco sono bianche e s'innestano su uno sfondo giallo
Oppido Lucano (PZ)
proprietà Ente religioso cattolico
stucco/ pittura
bibliografia specifica: Insediamenti francescani - 1988
bibliografia specifica: Giannone F - 1978
bibliografia specifica: Greco G - 1998