San Pietro/angeli adoranti l'Agnello (dipinto) - ambito Italia meridionale (fine/inizio secc. XII/ XIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1700167226 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

dipinto San Pietro/angeli adoranti l'Agnello
San Pietro/angeli adoranti l'Agnello (dipinto) - ambito Italia meridionale (fine/inizio secc. XII/ XIII) 
San Pietro/angeli adoranti l'Agnello (dipinto) - ambito Italia meridionale (fine/inizio secc. XII/ XIII) 
post 1190-ante 1210 
la parete di fondo dalla navata di sinistra, in origine terminate in un'ab sidiola che oggi appare sfondata, è decorata da un complesso impianto icon ografico: la parte superiore della parete ospita l'Agnello mistico in un c lipeo affiancato da due angeli ad ali spiegate che lo adorano inginocchian dosi; nella calotta absidale era raffigurato il busto di san Pietro, di cu i è ancora visibile la parte superiore del volto, mentre sulla parete absi dale restano tracce di altri personaggi ed iscrizioni in caratteri greci. Le superfici che circondano la cavità absidiale ospitano altri personaggi. L'arco absidale è decorato con un motivo a nastro pieghettato 
dipinto 
00167226 
17 
1700167226 
La chiesa era priva del transetto ancora a metà del XII secolo (Roma G., 1 989, p. 27) o, meglio, ancora agli inizi del XIII secolo, come dimostrano le due absidiole sfondate con tracce di affreschi parte del più vasto cicl o vetero e neotestamentario della navata centrale, la cui datazione, ormai accettata dagli studiosi, è appunto tra la fine del XII e gli inzi del XI II secolo (Grelle, 1981; Falla Castelfranchi, 1996). La decorazione delle due absidi appare sostanzialmente improntata allo stesso impianto composi tivo. Svetlana Tomekovicn (1996, p. 73) ha tentato una lettura del progra mma iconografico, resa difficile dalle sopravvivenze. Nell'abside, sotto il busto di san Pietro, il cui tipo iconografico, ormai canonizzato, riman da a noti modelli percepiti anche dalla pittura rupestre (si veda in S. Vi to Vecchio a Gravina), la presenza dell'iscrizione relativa a san Barnaba, un santo in genere non ricorrente nell'arte bizantina, sarebbe da mettere in rapporto con la leggenda che collegherebbe Barnaba a Roma o con la sua ordinazione da parte di Pietro 
11 H (PIETRO) : 11 G 25 
San Pietro/angeli adoranti l'Agnello 
la parete di fondo dalla navata di sinistra, in origine terminate in un'ab sidiola che oggi appare sfondata, è decorata da un complesso impianto icon ografico: la parte superiore della parete ospita l'Agnello mistico in un c lipeo affiancato da due angeli ad ali spiegate che lo adorano inginocchian dosi; nella calotta absidale era raffigurato il busto di san Pietro, di cu i è ancora visibile la parte superiore del volto, mentre sulla parete absi dale restano tracce di altri personaggi ed iscrizioni in caratteri greci. Le superfici che circondano la cavità absidiale ospitano altri personaggi. L'arco absidale è decorato con un motivo a nastro pieghettato 
San Pietro/angeli adoranti l'Agnello 
Tursi (MT) 
1700167226 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
intonaco/ pittura a fresco 
bibliografia specifica: Arte Basilicata - 1981 
bibliografia specifica: Santa Maria - 1996 
bibliografia specifica: Roma G - 1989 

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