San Ladislao d'Ungheria (dipinto, opera isolata) by Martini Simone (sec. XIV)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1800005867 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, opera isolata San Ladislao d'Ungheria
San Ladislao d'Ungheria (dipinto, opera isolata) di Martini Simone (sec. XIV)
San Ladislao d'Ungheria (dipinto, opera isolata) by Martini Simone (sec. XIV)
1326-1326
Tavoletta a forma di cuspide dipinta a olio con figura di S. Ladislao d'Ungheria, in posizione frontale su fondo d'oro - inserito in arco acuto e posto su piedistallo poligonale. Tiene nella mano destra un lungo bastone, supposto dal Paccagnini il manico di un'ascia, ipotesi del resto confermata dalla figura a bassorilievo raffigurante S. Ladislao che appare su un fianco del Sarcofago Sangineto conservato nella stessa chiesa, che tiene appunto in mano un'ascia dal lungo manico. Al centro della cuspide grappolo d'uva scolpito a bassorilievo e dorato, e tracce di intagli di fiori lungo i lati esterni della cuspide
dipinto (opera isolata)
00005867
18
1800005867
Diversamente giudicato dalla critica, che oscillava tra l'attribuzione a un seguace di Simone Martini (Mandalari, Rende, Valente, Frangipane) con l'errata datazione al 1430-35, o alla scuola di Giotto (Toesca, Berenson, Cappelli) il dipinto è stato più esattamente riconosciuto dal Paccagnini di mano dello stesso Simone Martini. L'autore assegna il dipinto a una fase avanzata dell'arte di Simone Martini, vicina agli affreschi della cappella di Si. Martino ad Assisi (databili intorno al 1326). Accetta quindi la datazione proposta dal Cappelli che ritiene il dipinto eseguito su commissione di Filippo Sangineto "durante la sua permanenza in Toscana" (1326-28) al seguito del principe Carlo di Calabria - "o poco dopo"
San Ladislao d'Ungheria
Tavoletta a forma di cuspide dipinta a olio con figura di S. Ladislao d'Ungheria, in posizione frontale su fondo d'oro - inserito in arco acuto e posto su piedistallo poligonale. Tiene nella mano destra un lungo bastone, supposto dal Paccagnini il manico di un'ascia, ipotesi del resto confermata dalla figura a bassorilievo raffigurante S. Ladislao che appare su un fianco del Sarcofago Sangineto conservato nella stessa chiesa, che tiene appunto in mano un'ascia dal lungo manico. Al centro della cuspide grappolo d'uva scolpito a bassorilievo e dorato, e tracce di intagli di fiori lungo i lati esterni della cuspide
San Ladislao d'Ungheria
Altomonte (CS)
1800005867
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
tavola/ pittura a olio
bibliografia di confronto: Berenson B - 1936
bibliografia specifica: Cappelli B - 1935
bibliografia specifica: Frangipane A - 1933
bibliografia specifica: Toesca P - 1929
bibliografia specifica: Valente G - 1929
bibliografia specifica: Bologna F - 1975
bibliografia specifica: Paccagnini G - 1948
bibliografia specifica: Rende F - 1916