scena di martirio, scena di martirio (scultura, complesso decorativo) by Serpotta Procopio (attribuito) - ambito tardo-barocco (primo quarto XVIII)

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scultura, complesso decorativo, Santa Caterina d'Alessandria scena di martirio
scena di martirio, scena di martirio (scultura, complesso decorativo) di Serpotta Procopio (attribuito) - ambito tardo-barocco (primo quarto XVIII) 
scena di martirio, scena di martirio (scultura, complesso decorativo) by Serpotta Procopio (attribuito) - ambito tardo-barocco (primo quarto XVIII) 
scena di martirio, scena di martirio (scultura, complesso decorativo) 
La scena di martirio è tipologicamente connessa alla leggenda che in Jacopo da Varazze così racconta: "Quando la Vergine, seppe della battaglia che la stava attendendo [il testo si riferisce alla disputa dialettica con i filosofi], si mise nelle mani del Signore, ed ecco che un Angelo del Signore le si pose accanto e le disse di rimanere salda, e che fosse certa, non solo di potere essere vinta da quei sapienti, ma che anzi li avrebbe convinti e li avrebbe condotti alla palma del martirio". Il martirio comunque ebbe luogo, per tutti i sapienti convertiti alla fede. Leggiamo infatti nella leggenda aurea che i Sapienti "ebbero il tempo di guarnirsi del segno della croce e furono gettati nelle fiamme. Tanto profondamente si votarono a Dio che il fuoco non danneggiò in nulla i loro corpi. La scena del martirio è puntualmente rievocata nel primo riquadro della parete nord a partire dalla controfacciata 
post 1719/00/00-ante 1725/00/00 
1900264841 
scultura 
00264841 
19 
1900264841 
La datazione risulta da due documenti pubblicati da Filippo Meli negli anni '30 del secolo scorso e datati 1719-1724. ( Meli, F.1934 pp.211-212 e 297-301). Procopio nella scena di Martirio della parete nord appare distaccarsi dal racconto proprio dei teatrini del padre Giacomo Serpotta. Diversa l'impostazione spaziale, che in Procopio, si avvale della tecnica propria del bassorilievo, anziché della prospettiva costruita a piani definiti e distanziati. Lo stucco punta ad effetti di racconto più che di figurazione autonoma teatralmente strutturata 
scena di martirio 
scena di martirio 
11HH(CATERINA)411 
La scena di martirio è tipologicamente connessa alla leggenda che in Jacopo da Varazze così racconta: "Quando la Vergine, seppe della battaglia che la stava attendendo [il testo si riferisce alla disputa dialettica con i filosofi], si mise nelle mani del Signore, ed ecco che un Angelo del Signore le si pose accanto e le disse di rimanere salda, e che fosse certa, non solo di potere essere vinta da quei sapienti, ma che anzi li avrebbe convinti e li avrebbe condotti alla palma del martirio". Il martirio comunque ebbe luogo, per tutti i sapienti convertiti alla fede. Leggiamo infatti nella leggenda aurea che i Sapienti "ebbero il tempo di guarnirsi del segno della croce e furono gettati nelle fiamme. Tanto profondamente si votarono a Dio che il fuoco non danneggiò in nulla i loro corpi. La scena del martirio è puntualmente rievocata nel primo riquadro della parete nord a partire dalla controfacciata 
Palermo (PA) 
proprietà mista pubblica/privata 
scena di martirio, scena di martirio 
stucco/ modellatura 
bibliografia specifica: Meli Filippo - 1934 
bibliografia specifica: da Varazze Jacopo - 1995 

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