incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice, incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice (dipinto, serie) - ambito tardo-manierista siciliano (prima metà XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1900264869 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, serie incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice
enit
incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice, incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice (dipinto, serie) - ambito tardo-manierista siciliano (prima metà XVII)
XVII-XVII
Nel lato nord, l'incontro tra Santa Caterina con l'Imperatrice, è ambientato all'aperto. Nel Lato sud la serie degli ovali inizia, a cominciare da destra, dall'incontro tra l'Imperatrice e la Santa che ha luogo in carcere nella leggenda Aurea secondo la quale è la Regina a recarsi a visitare la Santa in prigione, dove "la vide rifulgere di una luce indicibile". (Jacopo da Varazze 1995 p.966)
incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice, incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice (dipinto, serie)
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Il dipinto insieme agli altri della stessa serie è coevo alla pala dell'altare maggiore firmata Zoppo di Ganci e datata 1609. La serie costituita da 14 dipinti di formato ovale e dedicati a Santa Caterina d'Alessandria, precede infatti la decorazione a stucco e pittorica settecentesca e costituisce punto di riferimento per i più tardi affreschisti del cappellonetto, in quest'ultimo ripetendosi soggetti già raffigurati nella serie, per esempio: l'incontro in carcere dell'Imperatrice con la Santa Martire. Il dipinto in esame presenta impostazione manieristica ed iniziali sontuosità barocche dovute ad influenze napoletane presenti a Palermo, già rilevate per la ricordata pala d'altare dello Zoppo di Ganci.(D. De Joannon 1997 pp.160-161). Possiamo attribuire il dipinto, insieme a tutta la serie dei 14 ovali, ad un tardo manierista operante nella prima metà del XVII secolo nell'ambiente dei due Zoppo di Ganci e del Monocolo di Racalmuto. Lo confermano, le figurine minute, a volte vere e proprie silhouettes presenti nei tardo manieristi siciliani. Tipico ancora della pittura del tempo alcuni spunti cromaticamente vivaci e plasticamente intensi, di matrice, come si è rilevato, prima barocca. E' logico supporre pertanto la pressoché contemporanea stesura dei dipinti in esame con il martirio di Santa Caterina, firmato e datato Zoppo di Ganci 1609, presente sull'altare maggiore della stessa chiesa. Tipicamente manierista il quadro per le silhouettes in primo piano per l'indeterminatezza degli sfondi compressi e ribaltati anch'essi in primo piano
11HH(CATHERINE)42
incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice
incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice
Nel lato nord, l'incontro tra Santa Caterina con l'Imperatrice, è ambientato all'aperto. Nel Lato sud la serie degli ovali inizia, a cominciare da destra, dall'incontro tra l'Imperatrice e la Santa che ha luogo in carcere nella leggenda Aurea secondo la quale è la Regina a recarsi a visitare la Santa in prigione, dove "la vide rifulgere di una luce indicibile". (Jacopo da Varazze 1995 p.966)
incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice, incontro di Santa Caterina con l'Imperatrice
Palermo (PA)
1900264869
dipinto
proprietà mista pubblica/privata
tavola/ pittura a olio
bibliografia specifica: Reau Louis - 1958
bibliografia specifica: da Varazze Jacopo - 1995
bibliografia specifica: Palazzotto Pierfrancesco - 1999
bibliografia specifica: Abbate Vincenzo/ De Joannon Daniele - 1997