confessionale, serie by ignoto intagliatore catanese (bottega) - ambito catanese (secondo quarto XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1900383377 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

confessionale, serie
confessionale, serie di ignoto intagliatore catanese (bottega) - ambito catanese (secondo quarto XVIII) 
confessionale, serie by ignoto intagliatore catanese (bottega) - ambito catanese (secondo quarto XVIII) 
post 1735-ante 1750 
L'opera in legno modanato e intagliato presenta nella parte superiore un fastigio con rappresentato il simbolo della compagnia , (così come si vede in foto allegata), sotto una corona. La parte inferiore è corredata dalla porta con apertura verso l'esterno. Il confessionale poggia sopra una pedana in legno e possiede due grate d'ottone con trafori che disegnano l'emblema gesuitico "IHS" un cuore, tre chiodi e una croce con quattro raggi sopra la " H ". Gli intagli sono rifiniti in ogni particolare, segno che i " mastri lignarij" si sono serviti di un legno docile per il modellato di essi, in special modo per quelli del fastigio 
confessionale (serie) 
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Con la rappresentazione simbolica nelle grate del confessionale del "monogramma gesuitico", il penitente nell'atto "della confessione" viene condotto a vedere Cristo unica "salvezza" per tutti che con la sua grande misericordia perdona assolvendo i peccatori. Le lettere " I H S" sono le iniziali latine della dicitura "Gesù Salvatore degli uomini". " Si tratta di un'esplicazione del senso ebraico di "Ieshua" (Dio Salva). Ma I H S sono soprattutto le tre prime lettere greche maiuscole del nome "Gesù" (IH OUC). Questo monogramma di Gesù fu largamente diffuso alla fine del Medioevo, in particolare per opera di san Bernardino da Siena. Lo troviamo anche a metà del '500 nella Ginevra calvinista. Sant' Ignazio e i primi gesuiti lo adottarono presto per sottolineare il legame particolare con la persona di Gesù, nel nuovo ordine religioso chiamato appunto "Compagnia..di Gesù". Così volle Ignazio di Loyola per coloro che condividono lo stesso pane (cum-panis), la stessa vita, con la persona concreta di Gesù. La croce aggiunta (visibile nelle grate e nel fastigio) sopra la lettera H sta a significare che il nome di Gesù, cioè la sua identità, si manifesta principalmente con la croce. Il Cuore con i tre chidi della passione simboleggiano il rapporto vivo e pulsante con un Cristo che è amore dato, trafitto, squarciato. il Cuore trafitto di Gesù, ricorda che proprio dalla ferita, proprio dal luogo del peccato sgorga ancora un dono: il sangue e l' acqua , che la tradizione interpreta come la grazia dei sacramenti ( vino eucaristico e acqua del battesimo). Il Cuore di Gesù trafitto, simboleggia tutto il Tempio". Il barocco catanese, di cui la chiesa di san Francesco Borgia è una delle principali culle, è il tentativo di "arte Totale" per coinvolgere tutti i sensi dei fedeli nell'incontro con Dio. Nell'inventario del 1950 dell' "Ospizio di Beneficenza" alla voce n.70 si legge "Confessionili in legno scolpito n. 6 (da nota alle osservazioni: molto usati). Nel 1969 si ritrovano menzionati alla voce 84 " n. 5 Confessionili in legno scolpito". Nel 1980 nell'inventario a cura di Don Fallico Antonio rappresentante dell'Arcivescovo e dell'economo- consegnatario dell'Ospizio di beneficenza Sig. Nicosia Giuseppe, si legge: "alla voce 3 - 1 Confessionile in legno scolpito (manca la porta); alla voce 9 - 1 Confessionile in legno scolpito; alla voce 12 - 1 Confessionile in legno scolpito (manca la parta superiore); alla voce 23 - 2 Confessionili di legno scolpito." Da ciò si deduce che il numero dei confessionali in origine era di sei, ridotto a cinque fino agli anni 1980, oggi in chiesa se ne trovano solo 3 integri e un frammento. Inoltre si rileva che probabilmente insieme ai restauri in chiesa avvenuti tra il 1980 e il 1987, anche i confessionali rimasti siano stati oggetto di qualche restauro conservativo 
11Q7323(CONFESSIONALE) 
L'opera in legno modanato e intagliato presenta nella parte superiore un fastigio con rappresentato il simbolo della compagnia , (così come si vede in foto allegata), sotto una corona. La parte inferiore è corredata dalla porta con apertura verso l'esterno. Il confessionale poggia sopra una pedana in legno e possiede due grate d'ottone con trafori che disegnano l'emblema gesuitico "IHS" un cuore, tre chiodi e una croce con quattro raggi sopra la " H ". Gli intagli sono rifiniti in ogni particolare, segno che i " mastri lignarij" si sono serviti di un legno docile per il modellato di essi, in special modo per quelli del fastigio 
confessionale 
Catania (CT) 
1900383377 
confessionale 
proprietà Ente pubblico territoriale 
legno/ a intaglio 
ottone/ a traforo 
bibliografia specifica: Jean-Paul Hernandez - 2010 

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