motivo decorativo geometrico (rilievo) - bottega pisana (fine sec. XII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/2000046317 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
rilievo motivo decorativo geometrico
enit
motivo decorativo geometrico (rilievo) - bottega pisana (fine sec. XII)
1190-1199
Frammentari. Situati nel campo degli archetti e nell'incasso della lunetta; alcuni presentano dimensioni pressochè identiche. Su conci rettangolari e quadrati. tre mostrano motivi a scacchiera; cinque ad intrecci di cerchi, rombi o quadrati formanti margherite quadripetaleo croci; quattro, cerchi includenti triangoli formanti margherite esapetale trapanate e in un caso sormontata da giglio; uno archetti intrecciati a triangoli. Il motivo ad archetti è sottostante un intreccio di cerchi, incluso nell'archetto a sinistra della lunetta
rilievo
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Formelle a scacchiera furono ritrovate in opera nela lunetta del portale centrale di facciata. I motivi ad intrecci di cerchi, rombi e quadrati formano margherite quadripetale, risultanti in rilievo negativo e positivo. Gli incassi ospitavano originariamente tarsie; l'effetto coloristico doveva essere identico alla decorazione bicroma di s. Pietro di Sorres, 1170 - 90. Lo Scano, il Delogu, etc., ritengono che i frammenti provengano dai fianchi della primitiva chiesa pisana (1200 - 50 c.), aperti in breccia per attuare l'innesto del transetto (post 1274). Il Delogu afferma, inoltre, che tra le forme e la decorazione del S. Pietro e quelle della Cattedrale, incorrono evidenti relazioni. Nonostante l'assoluta identità di gusto tra le decorazioni delle due chiese, (per il S. Pietro si devono prendere in considerazione i fianchi, immuni da interventi di restauro), lo studioso sposta la cronologia dei rilievi della Cattedrale entro la I metà del XIII secolo (questa datazione si dedurrebbe dagli ornati delle cornici degli architravi dei portali di facciata, che cfr. con un frammento di cornice con iscrizione "Magister Bonanus", rinvenuto come materiale di spoglio nell'abside del S. Pantaleo in Dolianova, 1261 - 1289). Il Delogu ritiene della stessa mano gli architravi cagliaritani e il frammento doliense. Vi è da considerare, però, che la fase pisana del S. Pantaleo (datata dal delogu 1250 c.), è da ritenere cronologicamente ascrivibile entro la fine del XII secolo. Ciò si dedurrebbe dalla decorazione relativa alla maestranza pisana che opera sotto le direttive di "Magister Bonanus" (semicapitello a pulvino a sinistra del portale, facciata interna). I confronti con la decorazione di edifici toscani riportano ad ambito pistoiese, entro il XII secolo (fianco settentrionale del S. Giovanni Fuorcivitas, eseguito da Gruamonte - 1170 c.; S. Andrea, facciata 1166, e S. Bartolomeo in Pantano, firmato nel portale da Gruamonte, 1167), e agli intarsi geometrici della testata meridionale del transetto del Duomo di Pisa
motivo decorativo geometrico
Frammentari. Situati nel campo degli archetti e nell'incasso della lunetta; alcuni presentano dimensioni pressochè identiche. Su conci rettangolari e quadrati. tre mostrano motivi a scacchiera; cinque ad intrecci di cerchi, rombi o quadrati formanti margherite quadripetaleo croci; quattro, cerchi includenti triangoli formanti margherite esapetale trapanate e in un caso sormontata da giglio; uno archetti intrecciati a triangoli. Il motivo ad archetti è sottostante un intreccio di cerchi, incluso nell'archetto a sinistra della lunetta
motivo decorativo geometrico
Cagliari (CA)
2000046317
rilievo
proprietà Ente religioso cattolico
pietra calcarea
bibliografia specifica: Maltese C - 1962
bibliografia specifica: Scano D - 1902
bibliografia specifica: Scano D - 1979
bibliografia specifica: Serra R - 1989
bibliografia specifica: Giarrizzo F - 1928
bibliografia specifica: Sampaolesi P - 1956