decorazione plastico-architettonica, complesso decorativo by Romero Baldassarre, Corbellini Giovanni Battista (secc. XVII/ XVIII)

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decorazione plastico-architettonica, complesso decorativo, Facciata del Duomo di S. Nicola
decorazione plastico-architettonica, complesso decorativo by Romero Baldassarre, Corbellini Giovanni Battista (secc. XVII/ XVIII) 
decorazione plastico-architettonica, complesso decorativo di Romero Baldassarre, Corbellini Giovanni Battista (secc. XVII/ XVIII) 
1686-1723 
La facciata è divisa in tre ordini: il primo è costituito da un portico a tre fornici; su questo ambiente, coperto da voltine a crociera costolonata e gemmata alla maniera catalana, s'affaccia il portale d'ingresso alla chiesa, aperto nella facciata vera e propria. Il secondo ordine presenta nel basamento dei riquadri scolpiti interrotti al centro dallo stemma della Diocesi Turritana (con iscrizione) affiancato da due angeli. I due riquadri laterali raffigurano due miracoli di S. Nicola: la risurrezione dei tre fanciulli (a sinistra) e il ritorno del giovane Adeodato da Creta alla sua casa (a destra). Altri due miracoli del Santo sono raffigurati nelle logge laterali: verso via Duomo tre busti femminili ricordano il miracolo delle tre doti, mentre verso il Seminario tre busti di altrettanti soldati romani ricordano il Generale Nepoziano e i suoi due luogotenenti graziati dall'Imperatore. Il secondo ordine ospita tre nicchie con le tre sculture raffiguranti i Martiri Turritani: a sinistra S. Proto, al centro S. Gavino e a destra S. Gianuario. Sopra le tre nicchie sono altrattanti medaglioni che raffigurano la Madonna del Bosco al centro e S. Gabino a sinistra e S. Antioco a destra... (continua in Osservazioni) 
Facciata del Duomo di S. Nicola (decorazione plastico-architettonica) 
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La costruzione della facciata venne affidata al milanese Baldassarre Romero nel 1686 che però si interruppe con il completamento del primo ordine, come denuncia assai chiaramente la differenza di stile con il secondo ordine: classico il primo, barocco il secondo. Un avvicendamento alla direzione dei lavori è attestato da documenti e commissioni presenti nell'Archivio Capitolare. Al Romero subentrò Giovanni Battista Corbellini, milanese, formatosi in una scuola da cui provenivano probabilmente i maestri del barocco leccese. Gli ornati elaborati del Corbellini in Sardegna (facciata del Duomo di Sassari, interni del Santuario dei Martiri a Fonni) mostrano una formazione aggiornata ai canoni del Barocco Lombardo, stile che recupera elementi decorativi del classicismo. L'iscrizione presente sulla stemma della Diocesi "FIAT LUX ANNO DEI 1715" (avvenga la Pace nell'Anno del Signore 1715) è un augurio di pace essendo in corso la guerra di successione spagnola. E' comunque interessante notare che la facciata è strutturata come un grande retablo ligneo, simiile ai tanti altari sardi, di derivazione iberica, del Seicento - Settecento, presenti in gran numero anche nelle chiese cittadine, e come questi era policromata, almeno per ciò che riguarda le nicchie, le statue e i medaglioni 
La facciata è divisa in tre ordini: il primo è costituito da un portico a tre fornici; su questo ambiente, coperto da voltine a crociera costolonata e gemmata alla maniera catalana, s'affaccia il portale d'ingresso alla chiesa, aperto nella facciata vera e propria. Il secondo ordine presenta nel basamento dei riquadri scolpiti interrotti al centro dallo stemma della Diocesi Turritana (con iscrizione) affiancato da due angeli. I due riquadri laterali raffigurano due miracoli di S. Nicola: la risurrezione dei tre fanciulli (a sinistra) e il ritorno del giovane Adeodato da Creta alla sua casa (a destra). Altri due miracoli del Santo sono raffigurati nelle logge laterali: verso via Duomo tre busti femminili ricordano il miracolo delle tre doti, mentre verso il Seminario tre busti di altrettanti soldati romani ricordano il Generale Nepoziano e i suoi due luogotenenti graziati dall'Imperatore. Il secondo ordine ospita tre nicchie con le tre sculture raffiguranti i Martiri Turritani: a sinistra S. Proto, al centro S. Gavino e a destra S. Gianuario. Sopra le tre nicchie sono altrattanti medaglioni che raffigurano la Madonna del Bosco al centro e S. Gabino a sinistra e S. Antioco a destra... (continua in Osservazioni) 
Facciata del Duomo di S. Nicola 
Sassari (SS) 
2000158937-0 
decorazione plastico-architettonica 
proprietà Ente religioso cattolico 
pietra/ scultura 
bibliografia specifica: Porcu Gaias M - 1996 
bibliografia specifica: Tola M. M./ Ponzeletti A - 2001 

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