Iconographic or decorative apparatus 1 of the cultural property 09iccd_modi_1540002210751

https://w3id.org/arco/resource/IconographicOrDecorativeApparatus/09iccd_modi_1540002210751-1 an entity of type: IconographicOrDecorativeApparatus

Apparato iconografico o decorativo 1 del bene culturale 09iccd_modi_1540002210751 
Iconographic or decorative apparatus 1 of the cultural property 09iccd_modi_1540002210751 
Monumento ad ara 
Al centro del parco originario sarebbe stato collocato un monumento ad ara in cemento, progettato da Nello Alessandrini e Valfredo Grassi, realizzato dalla Ditta Cinelli e scoperto durante la cerimonia d’inaugurazione dall’orfano di guerra Renato Scardigli. La grande ara, sorretta da otto leoni e con un bassorilievo su cui sarebbero stati rappresentati: sulla destra, un elmetto, l’ala della vittoria e un ramo d’alloro, e sulla sinistra l’elmo romano, l’ala della vittoria e un ramo di quercia, avrebbe recato inoltre: i versi dei Sepolcri di Foscolo («Avrete onori di pianto, ove sia santo e lacrimato il sangue per la Patria versato») in corrispondenza della parte frontale, e quelli del Carmen saeculare di Orazio («alme sol…possis nihil urbe Roma visere maiu»), in corrispondenza di quella tergale. Il monumento si sarebbe deteriorato rapidamente, tanto che già due anni dopo gli empolesi ne avrebbero richiesto la sostituzione con uno identico in travertino. Attualmente non rimane nessuna traccia del monumento 
Apparato iconografico o decorativo 1 del bene culturale 09iccd_modi_1540002210751 
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