LA MANTIDE, LE COSE CHE FURONO (scultura) di Pirro Marcello (sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/Lombardia/HistoricOrArtisticProperty/0301975745 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
scultura LE COSE CHE FURONO
enit
LA MANTIDE, LE COSE CHE FURONO (scultura) di Pirro Marcello (sec. XX)
post 1968-post 1968
La mantide è realizzata utilizzando un piccolo badile che funge da testa dell'insetto, che s'innesta su un lungo collo che si origina da un forcone (le zampe, in origine argentate), sormontato da un badile (il corpo). L'intera doratura (con foglia d'oro su bolo armeno di preparazione) dell'animale è interrotta da una fascia nera sul corpo.
LA MANTIDE, LE COSE CHE FURONO (scultura)
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Il gruppo di sculture, tutte copie uniche, la cui ricerca cominciò nel 1968 per una indagine antropologica su "Le cose che furono", è composto da oggetti contadini (zappe, vanghe, aratri, badili, forche,...) più o meno manipolati. La materia base è ferro forgiato, cromato, dorato o argentato e laccato con lacche cinesi. Le dorature e le lacche sono state realizzate nello studio dell'artista di Venezia con il Maestro Sandro Carraro.
LE COSE CHE FURONO
LA MANTIDE
La mantide è realizzata utilizzando un piccolo badile che funge da testa dell'insetto, che s'innesta su un lungo collo che si origina da un forcone (le zampe, in origine argentate), sormontato da un badile (il corpo). L'intera doratura (con foglia d'oro su bolo armeno di preparazione) dell'animale è interrotta da una fascia nera sul corpo.
LE COSE CHE FURONO, LA MANTIDE
Sartirana Lomellina (PV)
0301975745
scultura
proprietà privata
ferro smaltato
ferro forgiato
ferro argentato
ferro dorato