capitello di colonna - ambito lombardo-emiliano (metà sec. XII)

https://w3id.org/arco/resource/Lombardia/HistoricOrArtisticProperty/0302055800 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

capitello di colonna
capitello di colonna - ambito lombardo-emiliano (metà sec. XII) 
capitello di colonna - ambito lombardo-emiliano (metà sec. XII) 
post 1140-ante 1160 
Capitello di colonna in pietra arenaria scolpita; abaco a facce piane; echino con doppio ordine di foglie d'acqua estroflesse e, al livello superiore, due volute angolari. 
capitello di colonna 
02055800 
03 
0302055800 
Il capitello, secondo la recente proposta di Francesca Buonincontri, è da assegnare alla bottega di Cristoforo, maestro di cultura antelamica che firma, se davvero così si può interpretare la scritta presente attorno al clipeo, il rilievo con la testa di Cristo posto nell'ordine inferiore dell'abside centrale della basilica (scheda NIN 132) e che, a detta della studiosa, è il responsabile, con la sua bottega, quasi dell'intera serie di capitelli romanici che orna le pareti esterne dell'edificio (Buonincontri, 2005). Francesca Buonincontri ricostruisce, per via stilistica, la formazione del maestro che, dopo aver collaborato all'apparato scultoreo del Duomo di Parma, si sarebbe trasferito a Carrara, dove la sua mano è forse riconoscibile in alcuni capitelli interni e nei rilievi del portale maggiore, e infine a Bergamo, attorno al 1137, quando era da poco iniziata la costruzione della basilica; Cristoforo avrebbe chiuso la sua carriera a Milano, nel cantiere della basilica di San Simpliciano (Buonincontri, cit., pp. 53-71). A mio avviso, però, il solo appiglio del nome "Cristoforus" inciso sul rilievo dell'abside centrale è troppo vago, ed è difficile sostenere, su questa base, la ricostruzione di una intera personalità storicamente individuata: resta valida, della proposta della Buonincontri, la parte relativa all'analisi delle coordinate culturali entro cui si muove l'autore, o forse sarebbe meglio dire gli autori, del ciclo ornamentale delle absidi, viste le sensibili differenze di mano tra le varie parti; per questo motivo, preferisco assegnare il ciclo a maestri anonimi, attivi nella metà del XII secolo, di formazione condotta tra Lombardia ed Emilia. 
Capitello di colonna in pietra arenaria scolpita; abaco a facce piane; echino con doppio ordine di foglie d'acqua estroflesse e, al livello superiore, due volute angolari. 
capitello di colonna 
Bergamo (BG) 
0302055800 
capitello di colonna 
proprietà privata 
pietra arenaria/ scultura 

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