piatto - produzione lombardo-veneta (fine/inizio secc. XVI/ XVII)
https://w3id.org/arco/resource/Lombardia/HistoricOrArtisticProperty/LO330-00172_R03 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
piatto
enit
piatto - produzione lombardo-veneta (fine/inizio secc. XVI/ XVII)
post 1590-ante 1610
Grande piatto d'ottone sbalzato e inciso con larga tesa incisa a stampo a piccole foglie ritmate, sul fondo lavorato a sbalzo grande motivo floreale, alta iscrizione a caratteri gotici in lingua tedesca, ampia gola liscia.
piatto
03
Il piatto, di tipologia comune, veniva probabilmente usato per le elemosine e per l'acqua del battesimo ( secondo Lipinsky 1930, pp. 9-13 ) e si ricollega senza dubbio ad una manifattura di artisti tedeschi giunti verso la fine del sec. XV nell'Italia centrale e stabilitisi soprattutto a Teramo e l'Aquila con qualche probabile diramazione nel Veneto. I modelli di questo tipo di piatto, furono a lungo riprodotti ( sec. XVII-XVIII ) da originali di quell'epoca e usati, in particolare all'inizio del sec. XX, per ornare le case lombarde. Per confronti stilistici si vedano alcuni esemplari quasi uguali a questi conservati nel Museo Civico di Rieti ( Mortari 1960 ) nelle chiese romane di S. Sabrina, S. Tommaso di Canterbury, nella zona bergamasca bresciana cfr. Clusone ( Bg ) e a Milano nella Casa Bagatti Valsecchi ( Toesca, 1918 ). Si noti inoltre che il grosso fiore stilizzato sbalzato al centro di alcuni esemplari è riprodotto su oggetti di produzione profana e di diverso materiale, si veda ad esempio un piatto a smalto attribuito a Venezia, sec. XVI e conservato nella raccolta La Piccirella di Firenze ( Gregori 1979, p. 215 )
Grande piatto d'ottone sbalzato e inciso con larga tesa incisa a stampo a piccole foglie ritmate, sul fondo lavorato a sbalzo grande motivo floreale, alta iscrizione a caratteri gotici in lingua tedesca, ampia gola liscia.
piatto
Sant'Angelo Lodigiano (LO)
piatto
proprietà privata
ottone sbalzato/ inciso