alabarda - produzione Italia settentrionale (fine/inizio secc. XVI/ XVII)

https://w3id.org/arco/resource/Lombardia/HistoricOrArtisticProperty/LO330-01059_R03 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

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alabarda - produzione Italia settentrionale (fine/inizio secc. XVI/ XVII) 
post 1590-ante 1610 
Gorbia con bandelle, deviata all'indietro con ferro fino allo stacco della cuspide e terminata da un nodo a cuscino, cuspide in forma di lancia a sezione di losanga, scure a filo, traforata con rosette, becco con lembo di uscita ugnato due volte in basso e una in alto, asta moderna a sezione ottagonale e nappa. 
alabarda 
03 
L'alabarda nasce come scure inastata e quindi si specializza adottando una cuspide per penetrare e un becco per agganciare. Abbandonata abbastanza presto come arma da guerra, il suo uso continuò nella seconda metà del Cinquecento come arma di rappresentanza, usata specialmente dalle guardie di palazzo. Per ulteriori notizie si veda L.G. Boccia, J. A. Godoy, Museo Poldi Pezzoli Armeria I, 1985, p. 151, cat. 477. In armeria se ne conservano una ventina di esemplari, tra cui due più antichi, databili intorno al 1550, di ambito tedesco, e gli altri databili intorno al 1600, di produzione dell'Italia settentrionale 
Gorbia con bandelle, deviata all'indietro con ferro fino allo stacco della cuspide e terminata da un nodo a cuscino, cuspide in forma di lancia a sezione di losanga, scure a filo, traforata con rosette, becco con lembo di uscita ugnato due volte in basso e una in alto, asta moderna a sezione ottagonale e nappa. 
alabarda 
Sant'Angelo Lodigiano (LO) 
alabarda 
proprietà privata 
legno  acciaio 
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seguo le relazioni inverse