organo (seconda metà sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/MusicHeritage/0100020454 an entity of type: MovableCulturalProperty
organo, da muro
organo (seconda metà sec. XIX)
organo (seconda metà sec. XIX)
1879-1879
intero bene
Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile contenitore in abete verniciato in tonalità marrone a tre campate, di cui due laterali alte ed una centrale bassa. L'apertura delle due specchiature maggiori è ad arco specchiature maggiori è ad arco semicircolare con semi-archi laterali. Lesene e trabeazione a semplici modanature, arricchito con fregi dorati e medaglioni scolpiti. Mensole dorate con prolungamento a motivi floreali applicate sulle sommità.Ricchi fastigi lignei scolpiti collocati sopra le tre campate. Al centro, in asse con l'apertura centrale, statua lignea di S.Giorgio.Parapetto della cantoria in legno mordentato, con nove specchiature a linea spezzata ed allegorie musicali applicate. Chiusura anteriore a tende, non decorate
organo (da muro)
00020454
01
0100020454
Pregevole strumento costruito nel 1879 da Alessandro Mentasti.Nella copiosa produzione dell'organaro, l'opera merita una particolare collocazione per le notevoli proporzioni dell'insieme, che la possono paragonare ad altri strumenti di Mentasti collocati nelle chiese di S.Fermo a Crusinallo e di Madonna di Campagna a Verbania.Caratteristica di particolare interesse storico è l'antica data di costruzione relativa alla produzione dell'artigiano novarese. Dalle ricerche svolte fino ad oggi, lo strumento può essere considerato tra i più antichi fra quelli che ci sono pervenuti, nonostante abbia il numero di fabbricazione 56.L'intonazione generale non rispecchia gli ideali sonori di Mentasti riscontrabili in altri strumenti dello stesso autore. In organi della successiva produzione è evidente l'influsso orchestrale tipico dell'organaria ottocentesca, tendente a valorizzare le sonorità di stampo orchestrale a discapito della purezza del ripieno classico.Singolare caratteristica tecnica è l'unione manuale non a trascinamento meccanico ma a ventilabri (possibile solamente con un unico pancone per i due somieri delle tastiere).Sotto il profilo della conservazione storica, lo strumento presenta gravi lacune, per il radicale rifacimento del positivo, la sostituzione della pedaliera e relativa meccanica, l'applicazione delle alette alle canne di prospetto. L'originalità del primo manuale ne rivaluta comunque l'interesse.La pedaliera originale ed alcune canno (senza tube) dell'Oboe e Fagotto del positivo sono conservate
San Giorgio
Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile contenitore in abete verniciato in tonalità marrone a tre campate, di cui due laterali alte ed una centrale bassa. L'apertura delle due specchiature maggiori è ad arco specchiature maggiori è ad arco semicircolare con semi-archi laterali. Lesene e trabeazione a semplici modanature, arricchito con fregi dorati e medaglioni scolpiti. Mensole dorate con prolungamento a motivi floreali applicate sulle sommità.Ricchi fastigi lignei scolpiti collocati sopra le tre campate. Al centro, in asse con l'apertura centrale, statua lignea di S.Giorgio.Parapetto della cantoria in legno mordentato, con nove specchiature a linea spezzata ed allegorie musicali applicate. Chiusura anteriore a tende, non decorate
San Giorgio
Varzo (VB)
0100020454
organo da muro
proprietà Ente religioso cattolico
legno di abete/ intaglio
legno di abete/ doratura
legno di abete/ verniciatura