sezione - Miscellanea Scatole nere by Barbieri, Ernesto, Iorio, Antonio, Finazzer, Gabriele, Pecchini, Doretta, Pezzini, Emanuela, Sbarberi, Quinto, Cine Foto Ottica Lini (XX-XXI)

https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0303275100-16 an entity of type: CulturalPropertyComponent

Fondo, istituzionale, sezione, La miscellanea è composta da 25 unità di conservazione: si tratta di scatole con apertura a ribaltina (lunghezza 29 cm) che coprono l'ingombro di 7,25 metri lineari. All'interno delle singole unità convivono materiali estremamente eterogenei del punto di vista tipologico: pellicole BN e C, piane e in rullo (35 mm, in alcuni casi ancora da tagliare), positivi sciolti BN e C in buste pergamine o in album di formato 10x15, negativi alla gelatina su vetro - in alcuni casi corredati dai provini stampati a contatto - conservati in scatole già utilizzate per le lastre vergini. Ai materiali fotografici si accompagna molto spesso documentazione di corredo con elenchi di consistenza, completi dei soggetti e dei formati (soprattutto per le lastre). Formati lastre: 9x12, 13x18, 18x24. Formati pellicole negative: 35 mm, 6x6, 6x9, 9x12, 13x18. Formati diapositive: 6x6. Formati positivi: 10x15, 18x24, tematico, Ordinamento in prevalenza tematico con nuclei di soggetti omogenei anche dal punto di vista tipologico
sezione - Miscellanea Scatole nere di Barbieri, Ernesto, Iorio, Antonio, Finazzer, Gabriele, Pecchini, Doretta, Pezzini, Emanuela, Sbarberi, Quinto, Cine Foto Ottica Lini (XX-XXI) 
sezione - Miscellanea Scatole nere by Barbieri, Ernesto, Iorio, Antonio, Finazzer, Gabriele, Pecchini, Doretta, Pezzini, Emanuela, Sbarberi, Quinto, Cine Foto Ottica Lini (XX-XXI) 
(?) 1953-ca 2007 
Miscellanea Scatole nere (Fondo istituzionale, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO, FOTOGRAFIA DI DOCUMENTAZIONE) 
03275100 
03 
0303275100 
La miscellanea, sezione dell’Archivio fotografico di Palazzo Ducale, documenta verosimilmente come doveva presentarsi il primo sistema di organizzazione dell'archivio storico, rispecchiando almeno in parte le originarie unità di conservazione (fonte orale Cristina Garilli). Le scatole, in ogni caso, presentano una notevole stratificazione con aggiunte di materiale fotografico sino al 2007 (in particolare nelle prime collocate sugli armadi arancio), eterogenee anche nelle tipologie materiali per via della compresenza, in singole unità conservative, di negativi in vetro, pellicole piane e in rullo, diapo e stampe positive. Si ipotizza che il fondo si sia costituito a partire dal 1953 con la creazione del Gabinetto fotografico interno di Palazzo Ducale (cfr. scheda F NCT 0303275101), o quantomeno abbia avuto origine dal 1939, con l’istituzione della nuova Soprintendenza alle Gallerie di Mantova con sede nella reggia gonzaghesca (in precedenza le lastre negative si conservavano presso l’ufficio di Verona, sede della Soprintendenza con competenza sul territorio mantovano). Tra i materiali originari che si conservano nella miscellanea, le pellicole BN sono del tutto comparabili a quelle del Fondo 2 Archivio Vecchio (pellicole conservate entro buste pergamine montate al verso di schedine d’archivio che presentano incollati al recto i provini stampati a contatto, vedi FTAN 3), la cui cronologia inizia nel 1953, all’atto di fondazione del Gabinetto fotografico (vista la mancanza nella miscellanea di immagini storiche relative al Ducale, si può ipotizzare che il Fondo 2 sia coevo alla parte storica del Fondo 16, che d’altra parte è rappresentativo della provincia mantovana e di Cremona, città e provincia). Anche le lastre - non tutte estrapolate come nel Fondo 2: Gabriele Finazzer estrasse i negativi dall’Archivio vecchio per costituire una partizione di soli vetri, il Fondo 1 Lastre, ma solo in parte le lastre della presente miscellanea sono confluite in tale sezione (fonte orale Cristina Garilli) - dovrebbero datarsi dal secondo dopoguerra sino alla fine degli anni Sessanta. Sul fronte autoriale, la presenza ricorrente di timbri della Soprintendenza di Mantova (sia alle Gallerie, sia per i Beni storici e artistici, che seguì la precedente; cfr. paragrafo Produzione e Diffusione) sottintendono l’intervento dei fotografi interni che si susseguirono in Palazzo Ducale nel corso dei decenni (Barbieri, Iorio, Finazzer, Pecchini e Pezzini, vedi paragrafo AU). Si ricorda infine che il territorio di Cremona, città e provincia, così ben documentato nel fondo in esame, fu posto sotto al tutela della Soprintendenza alle Gallerie di Mantova dal 1939 
Paesaggio - Vedute 
Beni mobili - Cremona  
Beni mobili - Mantova  
Chiese - Cremona  
Chiese - Mantova  
Mantova - Palazzo Ducale  
Mantova - Palazzo Ducale  
Musei - Cremona  
Palazzi - Cremona  
Palazzi - Mantova  
Restauro - Beni architettonici - Cantieri 
Scavi archeologici - Oggetti di scavo 
Tessuti - Ricami - Paramenti liturgici 
Mantova - Corsi d'acqua - Fiumi  
Restauro - Beni culturali - Oggetti d'arte - Dipinti 
La miscellanea è composta da 25 unità di conservazione: si tratta di scatole con apertura a ribaltina (lunghezza 29 cm) che coprono l'ingombro di 7,25 metri lineari. All'interno delle singole unità convivono materiali estremamente eterogenei del punto di vista tipologico: pellicole BN e C, piane e in rullo (35 mm, in alcuni casi ancora da tagliare), positivi sciolti BN e C in buste pergamine o in album di formato 10x15, negativi alla gelatina su vetro - in alcuni casi corredati dai provini stampati a contatto - conservati in scatole già utilizzate per le lastre vergini. Ai materiali fotografici si accompagna molto spesso documentazione di corredo con elenchi di consistenza, completi dei soggetti e dei formati (soprattutto per le lastre). Formati lastre: 9x12, 13x18, 18x24. Formati pellicole negative: 35 mm, 6x6, 6x9, 9x12, 13x18. Formati diapositive: 6x6. Formati positivi: 10x15, 18x24 
spolveratura, pulitura, condizionamento 
Lastre: entro buste pergamine con o senza il relativo provino a stampa. Negativi su pellicola: entro buste pergamine o anche raccolti unitariamente entro semplici buste di carta (come per le pellicole in rullo non tagliate). Positivi sciolti: raccolti entro buste pergamine o in buste di carta, oltre che in album. Il materiale è riposto di norma in orizzontale entro le scatole a ribaltina, ad eccezione di una scatola con ulteriore contenitore interno in cartone conservativo che conserva le lastre in camice di carta non acida in posizione verticale 
Mantova - Palazzo Ducale ; Mantova - Palazzo Ducale ; Chiese - Mantova ; Palazzi - Mantova ; Beni mobili - Mantova ; Mantova - Corsi d'acqua - Fiumi ; Chiese - Cremona ; Palazzi - Cremona ; Beni mobili - Cremona ; Musei - Cremona ; Restauro - Beni culturali - Oggetti d'arte - Dipinti ; Restauro - Beni architettonici - Cantieri ; Scavi archeologici - Oggetti di scavo ; Tessuti - Ricami - Paramenti liturgici ; Paesaggio - Vedute, Archivio di documentazione del patrimonio storico-artistico, archeologico, architettonico e paesaggistico in prevalenza delle province di Mantova e Cremona (principalmente oggetti d’arte in chiese e musei; poche le riprese di Palazzo Ducale, nulla di storico), con alcuni soggetti che esulano dal territorio di competenza della ex Soprintendenza di Mantova per i Beni storici e artistici (come ad esempio il crocifisso ligneo di Giovanni Teutonico conservato al Museo della città di Rimini, ripreso nel 1981). Si elencano alcuni nuclei tematici d'interesse: pittura mantovana del XX secolo con provenienza dalle collezioni private locali; scavi in piazza Paradiso (oggi Paccagnini) con il ritrovamento di maioliche; chiese di Mantova città tra le quali S. Barbara, S. Andrea, S. Egidio, S. Francesco, S. Maria del Gradaro, S. Maurizio, S. Paola, Ognissanti e della cattedrale S. Pietro; chiese della provincia mantovana (Asola, Cavriana, Curtatone, Sabbioneta, S. Benedetto Po, etc.); Mantova città e provincia documentazione dell'architettura civile e religiosa; vedute del fiume Mincio in territorio mantovano; Cremona città (museo civico Ala Ponzone e chiese di S. Sigismondo, S. Agostino, S. Pietro, S. Agata); documentazione delle opere conservate nelle chiese e nei musei della provincia cremonese (Crema, Casalmaggiore, Soresina, Pizzighettone, Rivolta d'Adda, etc.). Interi servizi fotografici su pellicola 35 mm prodotti nel corso delle missioni dei funzionari della soprintendenza (anni '80, conservati unitariamente in buste a leporello). Documentazione di restauro, in prevalenza su dipinti 
Mantova (MN) 
0303275100-16 
fondo istituzionale 
proprietà Stato 
Archivio di documentazione del patrimonio storico-artistico, archeologico, architettonico e paesaggistico in prevalenza delle province di Mantova e Cremona (principalmente oggetti d’arte in chiese e musei; poche le riprese di Palazzo Ducale, nulla di storico), con alcuni soggetti che esulano dal territorio di competenza della ex Soprintendenza di Mantova per i Beni storici e artistici (come ad esempio il crocifisso ligneo di Giovanni Teutonico conservato al Museo della città di Rimini, ripreso nel 1981). Si elencano alcuni nuclei tematici d'interesse: pittura mantovana del XX secolo con provenienza dalle collezioni private locali; scavi in piazza Paradiso (oggi Paccagnini) con il ritrovamento di maioliche; chiese di Mantova città tra le quali S. Barbara, S. Andrea, S. Egidio, S. Francesco, S. Maria del Gradaro, S. Maurizio, S. Paola, Ognissanti e della cattedrale S. Pietro; chiese della provincia mantovana (Asola, Cavriana, Curtatone, Sabbioneta, S. Benedetto Po, etc.); Mantova città e provincia documentazione dell'architettura civile e religiosa; vedute del fiume Mincio in territorio mantovano; Cremona città (museo civico Ala Ponzone e chiese di S. Sigismondo, S. Agostino, S. Pietro, S. Agata); documentazione delle opere conservate nelle chiese e nei musei della provincia cremonese (Crema, Casalmaggiore, Soresina, Pizzighettone, Rivolta d'Adda, etc.). Interi servizi fotografici su pellicola 35 mm prodotti nel corso delle missioni dei funzionari della soprintendenza (anni '80, conservati unitariamente in buste a leporello). Documentazione di restauro, in prevalenza su dipinti 

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