Vicenza. Villa Valmarana ai Nani. Foresteria. Stanza delle scene carnevalesche. Parete d'ingresso (positivo) by Soprintendenza ai Monumenti (metà XX)
https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0500677061 an entity of type: MovableCulturalProperty
positivo, m
Vicenza. Villa Valmarana ai Nani. Foresteria. Stanza delle scene carnevalesche. Parete d'ingresso (positivo) di Soprintendenza ai Monumenti (metà XX)
Vicenza. Villa Valmarana ai Nani. Foresteria. Stanza delle scene carnevalesche. Parete d'ingresso (positivo) by Soprintendenza ai Monumenti (metà XX)
XX metà-XX metà
positivo
VI ST 2379
00677061
1
05
0500677061
Vicenza. Villa Valmarana o dei Nani
Vicenza. Villa Valmarana ai Nani. Foresteria. Stanza delle scene carnevalesche. Parete d'ingresso
Vicenza. Villa Valmarana ai Nani. Foresteria. Stanza delle scene carnevalesche. Parete d'ingresso, Vicenza. Villa Valmarana ai Nani fu costruita dal noto giureconsulto Giovanni Bertolo verso la seconda metà dei Seicento (1665-1669). Il complesso acquistato dalla famiglia Valmarana nel 1720, venne riqualificato attorno al 1736 dall'architetto Francesco Muttoni che provvide ad aggiungere alla dimora gentilizia una scuderia, gli ingressi monumentali e la foresteria. Nel 1757 i Valmarana chiesero a Giambattista e Giandomenico Tiepolo di affrescare la villa con cicli narrativi tratti dall'Iliade, dall'Eneide, dalla Gerusalemme liberata e dall'Orlando furioso, e la foresteria con scene campestri. Nel Settecento il muro di cinta fu decorato con statue di nani, da cui il nome della villa. Il complesso, dopo i bombardamenti del 26 maggio 1944, venne privato degli affreschi, staccati e rimessi in loco a guerra conclusa, infine restaurati nel 1962. La ripresa si sofferma sulla parete d'ingresso della stanza con scene carnevalesche: sulla destra il "Mondo novo", sulla sinistra "Il ciarlatano"
Verona (VR)
0500677061
positivo
detenzione Stato
gelatina ai sali d'argento/ carta
Barbieri F./ Cevese R - 2004
Barbieri F./ Cevese R./ Magagnato L - 1956
Vicenza. Villa Valmarana ai Nani fu costruita dal noto giureconsulto Giovanni Bertolo verso la seconda metà dei Seicento (1665-1669). Il complesso acquistato dalla famiglia Valmarana nel 1720, venne riqualificato attorno al 1736 dall'architetto Francesco Muttoni che provvide ad aggiungere alla dimora gentilizia una scuderia, gli ingressi monumentali e la foresteria. Nel 1757 i Valmarana chiesero a Giambattista e Giandomenico Tiepolo di affrescare la villa con cicli narrativi tratti dall'Iliade, dall'Eneide, dalla Gerusalemme liberata e dall'Orlando furioso, e la foresteria con scene campestri. Nel Settecento il muro di cinta fu decorato con statue di nani, da cui il nome della villa. Il complesso, dopo i bombardamenti del 26 maggio 1944, venne privato degli affreschi, staccati e rimessi in loco a guerra conclusa, infine restaurati nel 1962. La ripresa si sofferma sulla parete d'ingresso della stanza con scene carnevalesche: sulla destra il "Mondo novo", sulla sinistra "Il ciarlatano"