Scultura - Chiese (positivo) di A. Villani & Figli s.r.l (ditta) (XX)

https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0800265525 entità di tipo: MovableCulturalProperty

positivo, m
enit
Scultura - Chiese (positivo) di A. Villani & Figli s.r.l (ditta) (XX) 
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiesa del Santo Sepolcro - Sacello funerario e ambone (positivo) di A. Villani & Figli s.r.l (ditta) (XX) 
post 1953-ante 1970 
Il positivo, privo di supporto secondario, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di cartone inerte, intestata “BOLOGNA/ Santo Stefano/ da P_000295 a P_000384”. All'interno della scatola, i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario. Nel verso del fototipo sono manoscritte a penna blu alcune indicazioni per la pubblicazione dell'immagine, edita nel 1987 all'interno de "Nel segno del Santo Sepolcro", a cura di Luciano Serchia 
positivo 
P_000307 
00265525 
08 
0800265525 
Il presente fototipo risulta pubblicato nel volume "Nel segno del Santo Sepolcro", a pagina 122 (Serchia 1987, vedi BIB); la didascalia riporta il nome dell'artefice che nel 1882 scolpì la balaustra del sacello funerario, Costantino Dalbuono, con "gusto naturalistico vagamente liberty". Si segnala che i 6 positivi da P_000302 a P_000307, gelatine di formato 18x24, sono probabilmente riconducibili ad un medesimo servizio fotografico compiuto dallo studio Villani all'interno della chiesa del Santo Sepolcro, appartenente al complesso stefaniano di Bologna; le riprese mostrano una veduta d'insieme del sacello funerario (P_000302) e diversi particolari scultorei del Calvario stesso, dell'ambone e delle scalette di accesso (da P_000303 a P_000307). La cronologia dei fototipi è attestabile tra il 1953, quando l'atelier passò da società in nome collettivo ad s.r.l., come indicato nell'intestazione del timbro presente sul verso di tutti i positivi del gruppo, ed il 1970, anno in cui la ditta venne ceduta ad alcuni azionisti. Il Calvario, posto al centro della chiesa del Santo Sepolcro (già Santo Stefano) con l'annesso ambone duecentesco, è frutto della risistemazione ottocentesca di Raffaele Faccioli (1836-1914). A completamento del restauro dell'edificio a pianta centrale, venne infatti eseguito anche il recupero del sacello funerario con una nuova base a tre gradini - dopo l'abbassamento della quota del pavimento - e con nuova scala completa di balaustra e di colonnine di gusto goticheggiante (1880-1882). I lavori vennero conclusi soltanto nel 1894, quando l'ambone fu spostato dalla sua precedente posizione, a sinistra della porta principale, per essere connesso a destra, in unione con la nuova struttura del sacello. Achille Villani (1870-1945) aprì nel 1914 a Bologna un atelier fotografico in via S. Stefano 24, all'interno della sua abitazione. In precedenza attorno al 1910, dopo aver intrapreso l'attività di decoratore e pittore, iniziò a collaborare con lo studio Camera di via Indipendenza, soprattutto con Giuseppe Camera, figlio del fondatore Giovan Battista. Soltanto nel 1921 la sua ditta "A. Villani" venne registrata alla Camera di Commercio, iniziando così l'attività concorrenziale verso Felice Croci (1880-1934), nella riproduzione di opere d’arte e di architetture cittadine. Nel 1923 l'atelier fu spostato dall'abitazione privata di Achille allo stabile di via Piave 22 (oggi via Clavature). Qualche anno più tardi (1932) venne inoltre mutata la ragione sociale in A. Villani & Figli, dato che oltre al primogenito Vittorio (1905-1970), vi collaborava anche il secondo figlio Corrado. Lo studio si trasferì nuovamente nel 1935 in un locale più grande al civico 17 di via S. Stefano (nel complesso delle case Bovi-Beccadelli-Tacconi, restaurate qualche decennio prima da Alfonso Rubbiani), in quella che diverrà la sede definitiva. Dopo la morte del padre Achille, avvenuta il 6 aprile 1945, i tre figli Vittorio, Corrado e Aldo rifondarono nel novembre del 1949 in una società in nome collettivo la ditta A. Villani & Figli (poi dal 1953 mutata in S.r.L.). Vittorio ricoprì sempre il ruolo di addetto alla produzione fotografica, mentre i suoi fratelli si occuparono di curare l'amministrazione aziendale. Nel maggio del 1970, una settimana prima della morte di Vittorio, l'attività venne ceduta ad un gruppo di azionisti al cui vertice era il geometra Danilo Calzolari. Negli anni del boom economico l’azienda aveva visto infatti un consolidamento e un ampliamento dell’esercizio, con l’apertura di un laboratorio in Strada Maggiore 19 per lo sviluppo e la stampa delle immagini a colori (Villani ebbe l’esclusiva da Kodak per l’Emilia Romagna e la Toscana), oltre alla fondazione della Villani Decorazioni S.p.A. (ditta con una differente ragione sociale specializzata in gigantografie per arredamento) 
Arte Sec. XII/ Balaustra del pulpito/ Bologna. S. Stefano . Chiesa del Calvario 
Scultura - Chiese 
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiesa del Santo Sepolcro - Sacello funerario e ambone 
Il positivo, privo di supporto secondario, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di cartone inerte, intestata “BOLOGNA/ Santo Stefano/ da P_000295 a P_000384”. All'interno della scatola, i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario. Nel verso del fototipo sono manoscritte a penna blu alcune indicazioni per la pubblicazione dell'immagine, edita nel 1987 all'interno de "Nel segno del Santo Sepolcro", a cura di Luciano Serchia 
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiesa del Santo Sepolcro - Sacello funerario e ambone ; Scultura - Chiese, Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiesa del Santo Sepolcro - Sacello funerario - Particolare della scaletta addossata al sepolcro (anche detto Calvario) 
Bologna (BO) 
0800265525 
positivo 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento/ carta 
bibliografia di confronto: Ricci C./ Zucchini G - 1968 
bibliografia di confronto: Cecchi Gattolin, Enrichetta - 1976 
bibliografia di confronto: Bocchi, Francesca (a cura di) - 1987 
bibliografia di confronto: Fasoli, Gina (a cura di) - 1985 
bibliografia di confronto: Cardini, Franco - 2015 
bibliografia di confronto: Ferrari, Paolo - 1990 
bibliografia di confronto: Ferrari, Paolo - 1991 
bibliografia di confronto: Stocchi, Sergio - 1984 
bibliografia di confronto: Zucchini, Guido - 1959 
bibliografia di confronto: Di Biase, Carolina - 1986 
bibliografia di confronto: Zamagni V./ Menzani T./ Romano S./ Sesti E. (a cura di) - 2014 
bibliografia specifica: Serchia, Luciano (a cura di) - 1987 
bibliografia di confronto: Emiliani A./ Mazza S./ Onofri N. S. (a cura di) - 1988 
bibliografia di confronto: Orlandi Piero/ Vecchi Luciano/ Zanelli Andrea (a cura di) - 1997 
Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiesa del Santo Sepolcro - Sacello funerario - Particolare della scaletta addossata al sepolcro (anche detto Calvario) 
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seguo le relazioni inverse