Architettura - Chiese - Sec. XII (negativo) di Anonimo (XIX-XX)

https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0800634287 entità di tipo: MovableCulturalProperty

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Architettura - Chiese - Sec. XII (negativo) di Anonimo (XIX-XX) 
Italia - Emilia Romagna - Marzabotto - Pieve di San Lorenzo di Panico (negativo) di Anonimo (XIX-XX) 
post 1897-ante 1913 
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnalano interventi di ritocco a vernice rossa nel lato emulsione 
negativo 
N_000753 
00634287 
08 
0800634287 
La ripresa della porzione absidale della pieve di San Lorenzo di Panico, nel comune montano dell'appennino bolognese di Marzabotto, dovette essere eseguita prima degli ultimi restauri diretti dal soprintendente all'Arte Medioevale e Moderna, Luigi Corsini (1863 - 1949), condotti in collaborazione con l'architetto Giuseppe Rivani (1894-1967). Lo stesso Rivani, nel suo volume dedicato ai luoghi sacri delle montagne bolognesi (1965, vedi BIB), pubblicò una fotografia del fronte posteriore della chiesa che mostrava la situazione prima del suo intervento del 1928 (immagine di pagina 13, la cui didascalia riporta: "L'abside dopo il restauro dell'inizio del nostro secolo"). E' necessario ricostruire brevemente la storia conservativa del monumento - probabilmente originario della metà del XII e collocato nel territorio dell'importante feudo dei conti di Panico - resturato da Raffaele Faccioli (1836-1914), direttore dell'Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti dell'Emilia, tra il 1892 ed il 1897. E' dalla sua prima relazione sugli interventi eseguiti dall'Ufficio che si ricava la notizia: si iniziò ripulendo i paramenti murari esterni in opus quadratum di pietra dalle scialbature in bianco di calce, procedendo nell'eliminazione dell'intonacatura interna che ricopriva le colonne e le pareti (Faccioli 1898, p. 27, vedi BIB). In coda alla descrizione dei lavori, Faccioli pubblicò inoltre due rilievi del prospetto anteriore e posteriore della pieve, in seguito agli interventi dell'ufficio; risulta perfettamente comparabile con la fotografia in esame il disegno dell'abside della tavola 6: entrambe le immagini mostrano, a differenza di quella edita da Rivani, le due finestrelle rettangolari delle navatelle, che inquadrano la forma circolare dell'abside. Tali aperture con strombo vennero evidentemente trasformate in monofore, del tutto similari a quelle dell'abside con doppio sguincio e colonnette, nel successivo restauro del biennio 1913-1915, quando venne condotta la prima tranche di lavoro sotto la direzione di Corsini, appena nominato alla guida della soprintendenza, dopo la morte dell'ingegner Ottavio Germano. E' soltanto dal 1928, ovvero dal secondo intervento di Corsini coadiuvato da Rivani, che la pieve riceverà l'aspetto che tutt'ora presenta. La datazione della lastra si attesta dunque tra l'intervento di Faccioli ed il primo restauro di Corsini, nonostante la bibliografia non citi particolari opere alla porzione absidale, durante quest'ultima turnata di lavori 
Bologna/ Marzabotto/ Chiesa di S. Lorenzo/ di Panico (abside) 
Italia - Emilia Romagna - Marzabotto - Pieve di San Lorenzo di Panico 
Architettura - Chiese - Sec. XII 
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnalano interventi di ritocco a vernice rossa nel lato emulsione 
negativo conservato dentro busta e scatola acid-free 
Italia - Emilia Romagna - Marzabotto - Pieve di San Lorenzo di Panico ; Architettura - Chiese - Sec. XII, Marzabotto - Pieve di San Lorenzo di Panico - Veduta dell'abside, prima dei restauri del 1913-1915 
Bologna (BO) 
0800634287 
negativo 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento 
vetro 
Marzabotto - Pieve di San Lorenzo di Panico - Veduta dell'abside, prima dei restauri del 1913-1915 
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seguo le relazioni inverse