Città del Vaticano - Museo Lateranense (positivo) by Anonimo secc. XIX-XX/ fine-inizio (fine/ inizio XIX-XX)

ca 1880-ante 1914 

Positivo sciolto, privo di supporto secondario, i due angoli inferiori e l'angolo superiore sinistro sono incollati alla pagina mentre l'angolo superiore destro è inserito nell'apposito taglio predisposto sulla pagina 

pagina 78, verso, in basso a destra 

0800635803 

Rilievo con corteo e littori 

Il positivo appartiene all'album Faccioli ed è inserito in una sezione relativa a Roma. L'immagine mostra un rilievo raffigurante un corteo con personaggi togati e littori. Nella “Guida del Museo Lateranense profano e cristiano” ne leggiamo la descrizione del rilievo che era presente nella sala I: “Vi sono rappresentati 6 personaggi tre dei quali togati che guardano verso destra e che sembrano diretti a destra dello spettatore passando innanzi ad un edificio in forma di tempio decorato di pilastri e colonne scanalate. Sul timpano di questo edificio è rappresentato il gruppo della lupa allattante Romolo e Remo. Il personaggio principale sulla destra rappresentava un imperatore accompagnato da due littori e su suppose che fosse Traiano che assiste alla dedicazione della sua Colonna. Proviene dal Foro Traiano secondo il Nibby (Roma nel 1838, parte ant. II, p. 218); e di lì passò alla Villa Aldobrandini donde fu portato al Vaticano. Per la provenienza del monumento si pensò che appartenesse al Foro Traiano e che l’imperatore rappresentato in questo rilievo fosse Traiano, il quale si reca a vedere l’innalzamento della sua colonna. E basandosi su questa spiegazione il Thorwaldsen inserì su quella figura centrale la testa. Taluni supposero invece che l’edificio nel fondo rappresenti il tempio di Venere a Roma; ed in tale ipotesi l’imperatore non potrebbe essere Traiano, ma bensì Adriano il quale edificò quel tempio presso il Foro Romano. Non essendo certo però che l’edificio rappresenti veramente il tempio di Venere e Roma, giacchè l’emblema della lupa potrebbe essersi collocato anche sopra un altro tempio, non si è creduto necessario di togliere la testa dell’imperatore che fu magistralmente scolpita per sostituirvi un’altra, né d’altra parte però si volle lasciare la figura acefala. La parte superiore del tempio è un gesso ricavato dal frammento originale che si conserva nel Museo delle Terme” (BIBH: FACB280, pp. 16-18; fig. 1; v. inoltre BIBH: FACB281, p. 13; FACB282, p. 325). Purtroppo la mancanza di elementi non ha consentito né l’attribuzione ad un fotografo, né una datazione certa. Da un’analisi tecnico formale del positivo e del suo stato di conservazione si può ipotizzare che sia stata realizzata tra la fine del 19. secolo e il 1914 (anno della morte di Faccioli). Il fondo Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9 

31875/1080 

Scultura - Arte Romana - Rilievo 

Città del Vaticano - Museo Lateranense 

Positivo sciolto, privo di supporto secondario, i due angoli inferiori e l'angolo superiore sinistro sono incollati alla pagina mentre l'angolo superiore destro è inserito nell'apposito taglio predisposto sulla pagina 

Città del Vaticano - Museo Lateranense ; Scultura - Arte Romana - Rilievo, Città del Vaticano - Museo Lateranense - Scultura - Arte Romana - Rilievo raffigurante una pompa militare 

Bologna (BO) 

0800635803-450 

proprietà Stato 

Città del Vaticano - Museo Lateranense - Scultura - Arte Romana - Rilievo raffigurante una pompa militare