Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (XX)

https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0800640773 an entity of type: MovableCulturalProperty

negativo, documentazione di restauro, insieme
Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (XX) 
Architettura - Restauro - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945 (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (XX) 
Architettura civile - Palazzi (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (XX) 
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo della Mercanzia (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (XX) 
Ingegneri - Italia - Secc. 14.-15. - Lorenzo da Bagnomarino (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (XX) 
Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (XX) 
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo della Mercanzia (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (XX) 
Architettura civile - Palazzi (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (XX) 
Architettura - Restauro - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945 (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (XX) 
Ingegneri - Italia - Secc. 14.-15. - Lorenzo da Bagnomarino (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (XX) 
1949-1949 
L'insieme in esame è costituito da 7 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Sono visibili le impronte portalastre, ad eccezione della lastra N_001478 che presenta una mascheratura sul lato emulsione con carta nera su tutti i lati. La N_001481 presenta una mascheratura solo sul bordo inferiore 
negativo (documentazione di restauro, insieme) 
N_001474/ da N_001476 a N_001481 
00640773 
08 
0800640773 
Il Palazzo della Mercanzia dopo il restauro 
Nell’archivio fotografico della SABAP sono conservati 37 negativi su lastra di vetro (v. paragrafo OS - OSSERVAZIONI) che documentano il Palazzo della Mercanzia. Questa documentazione fotografica è stata realizzata tra il 1934 fino al 1950 da tre diversi fotografi: Bolognesi Orsini, Villani e Stanzani (quest’ultimo architetto della Soprintendenza ai Monumenti, eseguiva fotografie di documentazione per conto della stessa). I 7 negativi in esame, eseguiti da Villani, 16 marzo 1949, mostrano il Palazzo della Mercanzia da diversi punti di vista al termine del restauro effettuato in seguito all’esplosione di una bomba il 27 settembre 1943. In particolare: N_001474 e N_001478 mostrano la facciata (la seconda lascia intravedere il fianco su via Castiglione); N_001476 e N_001477 la finestra con i soprastanti merli in via S. Stefano; N_001479 e N_001480 la bifora in via Castiglione. Lo Studio Villani, tra il 1920 e il 1950, è interprete di un periodo storicamente complesso, a cavallo tra le due guerre prima e affrontando la fase post bellica poi. In particolare, tra il 1943 e il 1945, lo Studio viene incaricato di eseguire campagne fotografiche volte a documentare i monumenti per avere un punto di riferimento per i successivi restauri ma anche gli esiti dei gravi bombardamenti che devastarono parte del centro storico di Bologna (BIBH: BAPB0361, p. 168, BAPB0109, p. 157). Il Palazzo della Mercanzia fu costruito dal 1384 al 1391 su progetto di Antonio di Vincenzo e di Lorenzo da Bagnomarino: realizzato interamente in mattoni rossi, ad eccezione del balcone col baldacchino e i trafori delle bifore, in pietra bianca, presenta una decorazione con formelle di terracotta intorno alle finestre e con gli stemmi delle arti nel fregio sottostante alla merlatura. Sia sulla facciata sia sui fianchi del palazzo sono presenti nicchie circolari al cui interno sono posizionati mezze figure di Santi e nella nicchia centrale della facciata la statua della Giustizia (BIBH: BAPB0110, p. 40). Come accennavo, l’esplosione avvenne il 27 settembre 1943; la ricostruzione dell’ossatura muraria avvenne subito dopo e fu conclusa nel 1944 (NCTN: 0800640762). Barbacci ci racconta che “Il restauro artistico potei iniziarlo solo dopo la guerra, nel febbraio 1947, e terminarlo nel marzo 1949, impiegandovi i fondi concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione” (BIBH: BAPB0110, p. 40). Il segretario Generale della Camera di Commercio Industria e Agricoltura in Bologna, Guido Angeletti, scriveva il 17 marzo 1949 (proprio il giorno dopo rispetto alla data apposta sui pergamini) per “ringraziarla vivamente per la perfezione e la tempestività con cui sono stati ultimati da parte della Soprintendenza i lavori al Palazzo della Mercanzia (FNTI: BAPF089). A settembre dell’anno precedente anche il Ministro della Pubblica Istruzione scriveva al soprintendente Barbacci per “esprimere […] il proprio compiacimento per l’intelligente ed appassionata opera prestata per la riuscita dell’importante e delicato lavoro” (FNTI: BAPF088). L’attenzione scrupolosa nel fotografare le bifore di entrambi i lati con due riprese per ciascuna, così come per la facciata, si può forse spiegare con le difficoltà incontrate per restaurare il fianco su via S. Stefano; non fu infatti “possibile ricollocare ordinatamente le formelle della bifora del fianco [quella appunto ripresa nella lastra in esame], non essendo riusciti a trovare una fotografia relativa, neppure con inserzioni sui giornali; le disponemmo cercando di imitare la distribuzione delle altre bifore” (BIBH: BAPB0110, p. 41; vedi NCTN: 0800640769). Molto interessanti le relazioni sul restauro scritte da Barbacci (FNTI: BAPF085, BAPF087). Per quanto riguarda la descrizione delle inquadrature scelte da Villani e il suo stile, riprendo le parole di Pier Luigi Cervellati “Nel loro insieme queste foto costituiscono un censimento vero e proprio. Drammatico censimento perché sono foto accuratamente senza dramma. Volutamente oggettive. I toni chiari - tipici di Vittorio Villani - nel censire i danni causati dai bombardamenti, conferiscono alle foto il carattere della diagnosi rigorosa: recuperabile o irrecuperabile” (BIBH: BAPB0241, p. 217) 
Architettura - Restauro - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945 
Architettura civile - Palazzi 
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo della Mercanzia 
Ingegneri - Italia - Secc. 14.-15. - Lorenzo da Bagnomarino 
Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo 
L'insieme in esame è costituito da 7 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Sono visibili le impronte portalastre, ad eccezione della lastra N_001478 che presenta una mascheratura sul lato emulsione con carta nera su tutti i lati. La N_001481 presenta una mascheratura solo sul bordo inferiore 
Le lastre sono conservate entro buste di carta a quattro falde, poste verticalmente sul lato maggiore, inserite all’interno di scatole automontanti in cartone. I materiali utilizzati sono P.A.T. passed. All'interno della scatola sono collocate in ordine progressivo seguendo la nuova numerazione inventariale attribuita 
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo della Mercanzia ; Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo ; Ingegneri - Italia - Secc. 14.-15. - Lorenzo da Bagnomarino ; Architettura civile - Palazzi ; Architettura - Restauro - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945, Bologna - Piazza della Mercanzia - Palazzo della Mercanzia - 1382-1391 - Architettura. Dopo i lavori di restauro in seguito ai danni causati dal brillamento di una bomba inesplosa nel 1943 (1949) 
Bologna (BO) 
0800640773 
negativo documentazione di restauro 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento 
vetro 
Bologna - Piazza della Mercanzia - Palazzo della Mercanzia - 1382-1391 - Architettura. Dopo i lavori di restauro in seguito ai danni causati dal brillamento di una bomba inesplosa nel 1943 (1949) 

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