Architettura civile - Palazzi - Ville - Interni (negativo, insieme) by Bolognesi Orsini (ditta) (XX)

https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0800641219 an entity of type: MovableCulturalProperty

negativo, servizio, insieme
Decorazioni pittoriche - Affreschi (negativo, insieme) di Bolognesi Orsini (ditta) (XX) 
Architettura civile - Palazzi - Ville - Interni (negativo, insieme) di Bolognesi Orsini (ditta) (XX) 
Italia - Emilia-Romagna - Reggio Emilia - San Maurizio - Complesso monumentale del Mauriziano (negativo, insieme) di Bolognesi Orsini (ditta) (XX) 
Architettura civile - Palazzi - Ville - Interni (negativo, insieme) by Bolognesi Orsini (ditta) (XX) 
Italia - Emilia-Romagna - Reggio Emilia - San Maurizio - Complesso monumentale del Mauriziano (negativo, insieme) by Bolognesi Orsini (ditta) (XX) 
Decorazioni pittoriche - Affreschi (negativo, insieme) by Bolognesi Orsini (ditta) (XX) 
1928/06/03-1928/06/03 
Il servizio completo è costituito da 13 lastre negative (di cui 4 selezionate come sottoinsieme) originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di alcuni pergamini è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce tutte le 13 lastre del Mauriziano (da 4618 a 4630) 
negativo (servizio, insieme) 
N_000975; N_000981; N_000986; N_000987 
00641219 
08 
0800641219 
Il palazzo del Mauriziano (dove l'Ariosto soggiornò per lunghi periodi) si colloca all'interno di un grande parco introdotto da un arco trionfale cinquecentesco. Ugualmente cinquecentesca è la struttura dell'edificio, all'interno del quale sono presenti tre ambienti con volte a vela e capitelli pensili, caratterizzati da una decorazione parietale che interessa le lunette superiori e i riquadri sulle pareti (Camerino dell'Ariosto, Camerino dei Poeti e Camerino degli Orazi). L'intero apparato decorativo subì numerosi rimaneggiamenti, ridipinture grossolane e patì notevolmente l'umidità e l'incuria. Per questo, già a partire dal 1926 (in vista del IV centenario della morte di Ariosto), viene istituito un Comitato per i lavori di restauro. Presso l'Archivio Storico SBEAP (Storico I - RE M 39) una nutrita documentazione testimonia il coinvolgimento dell'allora Soprintendente Luigi Corsini che viene invitato a far parte della commissione provvisoria per elaborare studi e proposte. Nel 1928 il Comune affida a Corsini l'incarico di "esaminare e riferire circa il da farsi per la conservazione delle pitture del Mauriziano e per i lavori attinenti la parte storico artistica del monumento" (Gazzetta di Reggio Emilia, 28 aprile 1928). L'idea è quella di costituire un centro di studi sull'Ariosto promuovendo attività di ricerca e costituendo un piccolo museo permanente. Corsini si reca a Reggio Emilia il 18 maggio 1928, per eseguire un esame "diligente, completo e conclusivo delle pitture murali ". Le fotografie realizzate da Bolognesi e Orsini documentano esattamente lo stato conservativo di quei giorni: eseguite solo a poche settimane di distanza dal sopralluogo del soprintendente riprendono il grave stato di degrado dei tre camerini, soffermandosi su ogni parete. Gli affreschi del Mauriziano furono per lungo tempo attribuiti a Nicolò dell'Abate, attribuzione proveniente da fonti autorevoli quali una relazione specifica della Soprintendenza alle Gallerie che li assegna "concordemente a Nicolò dell'Abate del quale hanno tutti i caratteri stilistici". Lo stesso affermano Adolfo Venturi (L'Arte, 1901) e Francesco Malaguzzi Valeri (La lettura, 1903), immaginando una datazione attorno al 1540, negli anni in cui Nicolò si trovava a Scandiano per la decorazione della Rocca. Attualmente la datazione degli affreschi è notevolmente slittata in avanti, verso la fine degli anni Sessanta (1567), quando ormai Nicolò dell'Abate era in Francia da più di un decennio. Inoltre, le pitture, per quanto estremamente contaminate nel corso dei secoli successivi, non rispecchiano la mano felice dell'artista, ma più facilmente di qualche seguace locale memore delle storie dipinte a Scandiano. Il camerino dell'Ariosto è forse la stanza maggiormente manomessa e ridipinta e presenta, nelle lunette dell'ordine superiore, una sequenza di vedute prospettiche animate da piccole figure che narrano probabilmente una storia d'amore con elementi favolistici. Le immagini in esame evidenziano la copertura ad intonaco della decorazione a fogliami sulla volta, recuperata durante l'intervento che abbe luogo solo qualche anno più tardi, nel 1933, così come la presenza dei cartigli con iscrizioni rimossi nella stessa occasione. L'Ispettore onorario Otello Siliprandi scrive a Corsini “la locale Cooperativa Pittori procede al restauro […] togliendo ogni deturpazione e sovrapposizione e lasciando intatta la pittura del Cinquecento”. Prima di affrontare gli affreschi fu infatti necessaria la riparazione del tetto che aveva permesso il dilavamento dello strato pittorico causato dell'acqua piovana e dalle intemperie. Le lunette, più riparate, risultano più leggibili dei riquadri sottostanti (N_000975), così come sono evidenti alcune crepe strutturali (N_000981), Nell'immagine N_000986 il riquadro a sinistra mostra un giardino all'italiana che ha preso il posto di un paesaggio montano (visibile in immagini fotografiche precedenti). Interessante il riquadro a destra, con il porticciolo e le barche all'attracco, attualmente sostituito da una veduta con due obelischi piramidali. Le pitture di rovina poste nella parete di fronte all'ingresso (N_000987) sono certamente più tarde. Purtroppo le condizioni del Mauriziano attraversano oggi un'altra lunga fase critica: da un trentennio l'edificio è chiuso al pubblico per problemi di agibilità ed adeguamento alle norme di sicurezza e le decorazioni pittoriche rischiano di andare inevitabilmente perdute 
Casino dell'Ariosto - Pitture sulle pareti 
Architettura civile - Palazzi - Ville - Interni 
Decorazioni pittoriche - Affreschi 
Italia - Emilia-Romagna - Reggio Emilia - San Maurizio - Complesso monumentale del Mauriziano 
Il servizio completo è costituito da 13 lastre negative (di cui 4 selezionate come sottoinsieme) originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di alcuni pergamini è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce tutte le 13 lastre del Mauriziano (da 4618 a 4630) 
Le lastre sono poste verticalmente sul lato maggiore entro buste di carta a quattro falde e scatola automontante in cartone acid free. All'interno della scatola sono collocate in ordine progressivo seguendo la nuova numerazione inventariale attribuita 
Italia - Emilia-Romagna - Reggio Emilia - San Maurizio - Complesso monumentale del Mauriziano ; Architettura civile - Palazzi - Ville - Interni ; Decorazioni pittoriche - Affreschi, Reggio Emilia - Palazzo del Mauriziano (Casino dell’Ariosto) - Camerino dell'Ariosto - Affreschi - Nicolò dell'Abate (attr.)/ maniera 
Bologna (BO) 
0800641219 
negativo servizio 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento 
vetro 
Reggio Emilia - Palazzo del Mauriziano (Casino dell’Ariosto) - Camerino dell'Ariosto - Affreschi - Nicolò dell'Abate (attr.)/ maniera 

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