Architettura religiosa - Chiese - Elementi architettonici - Finestre (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0800641232 an entity of type: MovableCulturalProperty
negativo, insieme, insieme
Architettura religiosa - Chiese - Elementi architettonici - Finestre (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Architettura religiosa - Chiese - Elementi architettonici - Finestre (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Arti applicate - Vetrate - Dipinti (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Pittori - Italia - Sec. 16. - Raibolini, Francesco (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Pittori - Italia - Sec. 16. - Raibolini, Francesco (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia (negativo, insieme) by A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
Arti applicate - Vetrate - Dipinti (negativo, insieme) di A. Villani & Figli (studio), Francia, Francesco (XX)
ca 05/1947-ca 05/1947
Insieme di 2 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente e in allegato si trova una scheda inventariale dattiloscritta che indica il soggetto come: Vetrate restaurate e rimesse in opera, accorpando erroneamente anche una vetrata della Chiesa di San Martino (14273/74/75)
negativo (insieme, insieme)
N_001205; N_001207
00641232
08
0800641232
Presso l'Archivio Storico della Soprintendenza BAEP è conservato un carteggio interessante relativo alle vetrate della Chiesa di Maria della Misericordia. Già nel 1915, in occasione del primo conflitto, il Sovrintendente Luigi Corsini di comune accordo col parroco Don Pietro Masetti, fece rimuovere le vetrate rotonde del Francia, considerato "lo stato di guerra e ritenendosi la città di Bologna esposta agli attacchi degli aerei nemici". Corsini specifica che le vetrate "sono state rinchiuse in due casse di legno debitamente imbottite con ovatta di cotone". Le aperture corrispondenti (II e VI cappella) vennero chiuse provvisoriamente con pietrinfoglio dall'impresa di Cesare Maruzzi (giugno 1915). In questa occasione il Sovrintendente, impossibilitato a documentare visivamente lo stato delle opere, richiese alla Direzione Generale Antichità e Belle Arti una riproduzione fotografica di alcuni rilievi compiuti due anni addietro dal disegnatore Carboni, per conservarli presso il suo ufficio (15 giugno 1915). Di queste immagini non c'è traccia nell'archivio di soprintendenza e per sentire nuovamente parlare delle vetrate dipinte bisogna aspettare il 1946, dopo la seconda guerra mondiale, quando in una lettera del 18 ottobre il parroco Don Alfeo Tonelli richiede esplicitamente "la restituzione e la rimessa in sito delle due vetrate già tolte da questa chiesa", una con la Madonna e il Bambino e l'altra con il San Giovanni. Ancora nel febbraio dell'anno successivo l'operazione non risulta effettuata: si deduce da una ulteriore richiesta del ricollocamento in sito "nel più breve tempo possibile" delle vetrate. Le immagini in esame sono datate sul pergamino proprio 1947, nel mese di maggio, quindi dopo pochi mesi da quest'ultimo sollecito. E' possibile che siano state finalmente riprodotte dalla ditta Villani dopo un intervento di restauro e ricollocate nelle due rispettive cappelle. Un terzo tondo raffigurante San Rocco (o più genericamente santo pellegrino) è stato erroneamente inventariato all'epoca dell'acquisizione come una terza vetrata nella chiesa della Misericordia: si tratta invece di un'opera realizzata sempre su disegno del Francia, reperibile presso la chiesa di San Martino Maggiore, nella cappella Paltroni Marescotti. In occasione della seconda guerra, nella prassi di protezione antibellica, tutte e tre le vetrate vennero smontate e collocate nel deposito della Basilica di San Petronio (Barbacci 1977, p. 17). Anche nel volume sul patrimonio fotografico storico in ambito bolognese realizzato dallo studio Villani la lastra è rubricata insieme a quelle della Misericordia (si veda scheda 0800641235)
Bologna - Chiesa della Misericordia: Vetrata restaurata e ricomposta
Arti applicate - Vetrate - Dipinti
Pittori - Italia - Sec. 16. - Raibolini, Francesco
Architettura religiosa - Chiese - Elementi architettonici - Finestre
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia
Insieme di 2 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente e in allegato si trova una scheda inventariale dattiloscritta che indica il soggetto come: Vetrate restaurate e rimesse in opera, accorpando erroneamente anche una vetrata della Chiesa di San Martino (14273/74/75)
Le lastre sono poste verticalmente sul lato maggiore entro buste di carta a quattro falde e scatola automontante in cartone acid free. All'interno della scatola sono collocate in ordine progressivo seguendo la nuova numerazione inventariale attribuita
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia ; Architettura religiosa - Chiese - Elementi architettonici - Finestre ; Arti applicate - Vetrate - Dipinti ; Pittori - Italia - Sec. 16. - Raibolini, Francesco , Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia - Cappella dell'Annunziata ( Felicini), Cappella della Beata Vergine della Consolazione (Gozzadini) - Vetrate su disegno di Francesco Francia: Madonna col Bambino, San Giovanni Battista - dopo il restauro
Bologna (BO)
0800641232
negativo insieme
proprietà Stato
gelatina ai sali d'argento
vetro
Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia - Cappella dell'Annunziata ( Felicini), Cappella della Beata Vergine della Consolazione (Gozzadini) - Vetrate su disegno di Francesco Francia: Madonna col Bambino, San Giovanni Battista - dopo il restauro