Scultura - Iconografia cristiana (negativo, insieme) by Anonimo (XIX-XX)

https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0800641266 an entity of type: MovableCulturalProperty

negativo, servizio, insieme
Scultura - Iconografia cristiana (negativo, insieme) by Anonimo (XIX-XX) 
Restauri - Pietre tenere - Pietre da costruzione (negativo, insieme) di Anonimo (XIX-XX) 
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria di Galliera (negativo, insieme) di Anonimo (XIX-XX) 
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria di Galliera (negativo, insieme) by Anonimo (XIX-XX) 
Scultura - Iconografia cristiana (negativo, insieme) di Anonimo (XIX-XX) 
Architettura religiosa - Chiese (negativo, insieme) by Anonimo (XIX-XX) 
Elementi architettonici - Facciate - Portali - Paraste - Nicchie (negativo, insieme) di Anonimo (XIX-XX) 
Elementi architettonici - Facciate - Portali - Paraste - Nicchie (negativo, insieme) by Anonimo (XIX-XX) 
Architettura religiosa - Chiese (negativo, insieme) di Anonimo (XIX-XX) 
Restauri - Pietre tenere - Pietre da costruzione (negativo, insieme) by Anonimo (XIX-XX) 
ca 1895-ca 1903 
Il servizio è costituito da 6 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Al loro interno sono state rinvenute schede inventariali dattiloscritte che riportano le medesime indicazioni. Lo stato conservativo delle lastre (con ossidazioni e lacune) e l'utilizzo di un vetro con imperfezioni conferma una datazione precoce, prima della diffusione di materiali industriali 
negativo (servizio, insieme) 
N_001818; da N_001820 a N_001824 
00641266 
08 
0800641266 
Pur non conoscendo la data delle riprese né il loro autore è possibile rintracciare elementi di unitarietà che permettono di considerare queste sei lastre un servizio omogeneo che documenta la facciata della chiesa della Madonna di Galliera prima del restauro di inizio Novecento. Confrontando lo stato di degrado della pietra e degli elementi scultorei con alcune immagini databili alla fine del secolo precedente si evidenzia una sostanziale sovrapponibilità tra le parti danneggiate. Questo confronto porta ad anticipare la data delle riprese alla fine del secolo XIX o ai primissimi anni di quello successivo, certamente prima del 1904, quando si approntarono le prime misure per un recupero della facciata, dato confermato anche dalle fonti documentarie. Presso l’Archivio Storico della Soprintendenza ai Monumenti (STORICO I BO M 47) sono conservate copie positive tratte da queste lastre e si rintraccia l’avvio di un processo che ha condotto al primo restauro. Alcuni carteggi parlano di incidenti dovuti a pezzi di pietra staccatisi dalla facciata che hanno colpito alcuni passanti (31 ottobre 1903, 3 febbraio 1904) e l’architetto Tito Azzolini, subentrato nel 1902 a Raffaele Faccioli nella direzione dell’Ufficio Tecnico Regionale per la Conservazione dei Monumenti, comunica alla Direzione Generale Antichità e Belle Arti la costruzione “di uno steccato davanti alla chiesa onde impedire in via precaria il transito delle persone a tutela della pubblica incolumità”. Lo stesso giorno sull’Avvenire d’Italia viene pubblicato un articolo (La chiesa dei Filippini in Via Manzoni chiusa) in cui si denuncia il grave stato di degrado della facciata “corrosa dal tempo e dalle intemperie” e si cita lo steccato posto a protezione dei passanti. Le immagini in esame sono quindi inevitabilmente precedenti a questa data. Un altro elemento di riferimento è la presenza delle tamponature delle finestre e dell'occhio sopra al portale, con uno strato di mattoni sporgenti che servissero come appiglio per la costruzione del completamento della facciata. (Malaguzzi Valeri p. 11). In una lettera di Azzolini al Ministro Fiorilli (9 febbraio 1904) alla richiesta di sovvenzioni vengono allegate 6 fotografie sottolineando che “spiegheranno meglio l’importanza del monumento in discorso”. Potrebbe dunque trattarsi di questo insieme di lastre che documentano per settori l’intera facciata. Si tratterebbe di materiali appartenenti all’Ufficio Regionale per la Conservazione, acquisiti dalla Regia Sovrintendenza al momento della sua costituzione e archiviati utilizzando i pergamini prestampati. Nel giugno 1904 furono montate le impalcature e si iniziò il restauro curato dall’ing. Ottavio Germano e concluso nel 1907 (si veda scheda NCTN 00641272). Le problematiche conservative della facciata di Santa Maria di Galliera si devono all’utilizzo di una pietra estratta dalla cave di Santa Margherita, fuori Porta Castiglione, pietra con caratteristiche molto simili a quella di Varignana e tendente alla consunzione e allo sfaldamento. Purtroppo anche dopo il restauro il processo di degrado fu inarrestabile e nell’Archivio Storico si rintracciano numerose “proposte” per sperimentare preparati miracolosi da iniettare o cospargere sulla pietra ai fini del consolidamento, con sistematico rifiuto da parte del sopraggiunto Sovrintendente Luigi Corsini. E’ del 2000 l’ultimo restauro finanziato dalla Fondazione Del Monte 
Bologna - Chiesa della Madonna di Galliera - Facciata 
Architettura religiosa - Chiese 
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria di Galliera 
Restauri - Pietre tenere - Pietre da costruzione 
Scultura - Iconografia cristiana  
Elementi architettonici - Facciate - Portali - Paraste - Nicchie 
Il servizio è costituito da 6 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Al loro interno sono state rinvenute schede inventariali dattiloscritte che riportano le medesime indicazioni. Lo stato conservativo delle lastre (con ossidazioni e lacune) e l'utilizzo di un vetro con imperfezioni conferma una datazione precoce, prima della diffusione di materiali industriali 
Le lastre sono poste verticalmente sul lato maggiore entro buste di carta a quattro falde e scatola automontante in cartone acid free. All'interno della scatola sono collocate in ordine progressivo seguendo la nuova numerazione inventariale attribuita 
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria di Galliera ; Architettura religiosa - Chiese ; Elementi architettonici - Facciate - Portali - Paraste - Nicchie ; Scultura - Iconografia cristiana ; Restauri - Pietre tenere - Pietre da costruzione, Bologna - Chiesa di Santa Maria di Galliera - Dettagli della facciata prima del restauro 
Bologna (BO) 
0800641266 
negativo servizio 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento 
vetro 
Bologna - Chiesa di Santa Maria di Galliera - Dettagli della facciata prima del restauro 

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