Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini (negativo) di Anonimo, Tadolini, Petronio (terzo quarto XX)

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Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini (negativo) di Anonimo, Tadolini, Petronio (terzo quarto XX) 
Scultori italiani - Sec. 17.-18. - Tadolini, Petronio (negativo) di Anonimo, Tadolini, Petronio (terzo quarto XX) 
Edifici di culto - Chiese - Interni - Cappelle (negativo) di Anonimo, Tadolini, Petronio (terzo quarto XX) 
Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945 (negativo) di Anonimo, Tadolini, Petronio (terzo quarto XX) 
Profeti - Scultura - Stucco - Sec. 17 (negativo) di Anonimo, Tadolini, Petronio (terzo quarto XX) 
post 1951-ante 1973/12/27 
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro 
negativo 
N_003518 
00641901 
08 
0800641901 
Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. Il negativo in esame mostra una fase del recupero postbellico della cappella Aldrovandi Marescotti (detta anche Cappella dello Spirito Santo) riferito alla statua in stucco di uno dei due profeti realizzata nella seconda metà del Settecento ed attribuita a Petronio Tadolini. Questa scultura è collocata nella nicchia a sinistra dell’altare. Per confronto con il fototipo N_003106 (NCT 0800641899) che mostra un ponteggio costruito intorno alla cappella Monti, si può definire che la matrice in disamina realizzata da autore ignoto, è stata eseguita nel medesimo periodo, poiché la fotografia ritrae la scultura del profeta di fronte alla quale è addossata la stessa impalcatura. Dallo spoglio del faldone “BO M 91/ Ex Chiesa e Convento del Corpus Domini o della Santa”, conservato nell'Archivio storico della “Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara”, contenente gli atti, i carteggi e i progetti relativi alla chiesa bolognese, è stato individuato un preventivo datato 4 dicembre 1972, in cui si conteggia il lavoro di ricollocazione “della testa del Profeta di sinistra dell’altare nella Cappella VIII”. Si decide pertanto di collocare il presente fototipo nell’arco cronologico compreso tra il 1951 e la fine del 1973 (data desunta da una relazione della Soprintendenza ai Monumenti dell’Emilia, redatta da Sergio Piconi, in cui si precisa che i restauri furono ultimati il 27 dicembre di quell’anno) 
BOLOGNA/ CHIESA DEL CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE DELLA CAPPELLA 8a (dello Spirito Santo)/ DURANTE IL RESTAURO 
Profeti - Scultura - Stucco - Sec. 17 
Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945 
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini 
Edifici di culto - Chiese - Interni - Cappelle 
Scultori italiani - Sec. 17.-18. - Tadolini, Petronio 
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro 
negativo conservato dentro busta e scatola acid-free 
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini ; Edifici di culto - Chiese - Interni - Cappelle ; Profeti - Scultura - Stucco - Sec. 17 ; Scultori italiani - Sec. 17.-18. - Tadolini, Petronio ; Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945, Tadolini, Petronio - Statua di un Profeta collocata nella nicchia sinistra della cappella Aldrovandi Marescotti (detta anche Cappella dello Spirito Santo) nella Chiesa del Corpus Domini (o Chiesa della Santa) a Bologna, prima del restauro scultoreo - Opera danneggiata dal duplice bombardamento della seconda guerra mondiale - Ripresa effettuata tra il 1951 e la fine del 1973 
Bologna (BO) 
0800641901 
negativo 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento 
vetro 
Tadolini, Petronio - Statua di un Profeta collocata nella nicchia sinistra della cappella Aldrovandi Marescotti (detta anche Cappella dello Spirito Santo) nella Chiesa del Corpus Domini (o Chiesa della Santa) a Bologna, prima del restauro scultoreo - Opera danneggiata dal duplice bombardamento della seconda guerra mondiale - Ripresa effettuata tra il 1951 e la fine del 1973 
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