Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale (negativo) by Ditta Luigi Ricci (XIX)

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Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale (negativo) di Ditta Luigi Ricci (XIX) 
Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale (negativo) by Ditta Luigi Ricci (XIX) 
Architettura religiosa - Chiese (negativo) di Ditta Luigi Ricci (XIX) 
Architettura religiosa - Chiese (negativo) by Ditta Luigi Ricci (XIX) 
Elementi architettonici - Absidi - Presbiteri - Colonne - Capitelli - Pulvini (negativo) by Ditta Luigi Ricci (XIX) 
Elementi architettonici - Absidi - Presbiteri - Colonne - Capitelli - Pulvini (negativo) di Ditta Luigi Ricci (XIX) 
post 1898-ante 1914 
negativo 
14038 
00649195 
08 
0800649195 
Ravenna - Chiesa di San Vitale - dettaglio della zona absidale dopo i restauri 
Luigi Ricci (1823-1896) opera nella seconda metà dell’ottocento, in un contesto storico molto ricco di stimoli, quando in epoca post unitaria comincia a farsi strada l’idea di censimento del patrimonio artistico e della sua tutela. I monumenti ravennati vengono sottoposti a primi interventi manutentivi diretti dal Genio Civile affiancato dall’Accademia di Belle Arti come organo di controllo. Il complesso di San Vitale con la sua ricca articolazione, era stato fortemente modificato dagli edifici addossati al suo perimetro esterno: numerose cappelle si erano innestate sulla struttura a pianta centrale impedendo la visibilità della costruzione originaria mentre l’interno aveva risentito di un arricchimento barocco, nelle pitture così come negli arredi. Luigi Ricci inserisce San Vitale già nel suo primo catalogo a stampa (1869) che conteneva solo 256 fotografie con cinque soggetti proposti tra i “monumenti antichi” di Ravenna: lo descrive in 44 riprese di cui alcuni esterni e interni e molti dettagli dei mosaici, capitelli, trafori e rilievi. Il soggetto della lastra in esame (identificata col numero 4), è reperibile già nel primo catalogo del 1869 tra le “Tavole del Tempio di San Vitale” e descritto come “Altro interno ove si vede parte della tribuna”: è una ripresa del lato destro dell’area absidale, in prossimità dell’ingresso. Questa immagine è successiva ai lavori di restauro condotti da Corrado Ricci dopo il suo insediamento a Ravenna come direttore della Regia Soprintendenza per i Monumenti (1897-1898). Egli stesso li definisce “lavori di semplificazione” e scrive “ho fatti liberare gli archi inferiori dell'abside dai cancelli barocchi e dai muri” (Ricci, 1898). Si confronti con altra lastra appartenente al fondo (NCTN 00649099) che riporta lo stesso numero identificativo e documenta la stessa area (il punto di ripresa è molto simile) prima della rimozione delle cancellate barocche e della balaustra posta davanti al vecchio altare del Toschini. Questa immagine mostra invece un’abside ricondotta ad uno stato “primitivo”, in cui è visibile il nuovo altare proveniente dal Mausoleo di Galla Placidia e le transenne poste alle sue spalle come diaframma verso il coro. La duplicazione del numero è una pratica abbastanza usuale per lo studio Ricci, soprattutto in relazione a interventi strutturali o restauri che vengono documentati mantenendo il numero di riferimento del negativo antecedente ai lavori. La lastra in esame è da ascriversi alla Ditta Ricci, che gestisce il patrimonio fotografico prodotto dopo la morte del titolare Luigi e lo incrementa con nuove riprese. In particolare questa veduta sembra ricalcare il taglio della precedente eseguita da Luigi Ricci, senza però averne la correttezza e l’equilibrio di impostazione. La luce che proviene da destra, dall’ingresso alla chiesa, è molto intensa e interferisce nella lettura dei chiaroscuri, l’ortogonalità non è rispettata e tutte le linee verticali hanno un andamento obliquo. Ciò nonostante questo negativo viene rubricato col numero 4 come se dovesse sostituire all’interno del catalogo l’immagine precedente gli interventi. Il riferimento cronologico va posto dopo il 1898, dato confermato anche dalla tecnica alla gelatina ai sali d’argento e probabilmente si può ritenere contestuale alla fine dei lavori. La lastra appartiene al fondo convenzionalmente denominato “Fondo Santa Teresa” poiché proveniente dall’omonimo Ospizio ravennate. Costituito da una parte di negativi su lastra di vetro provenienti dallo studio fotografico di Luigi Ricci, è stato acquisito nel 1979 dall’allora Soprintendente Gino Pavan su indicazione del cardinale Ersilio Tonini 
Architettura religiosa - Chiese 
Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale 
Elementi architettonici - Absidi - Presbiteri - Colonne - Capitelli - Pulvini 
pulitura, restauro, rimozione adesivo, consolidamento 
La lastra è posta verticalmente sul lato maggiore entro busta di carta a quattro falde e scatola telata: sono utilizzati materiali conservativi idonei acid-free. Si consiglia rimozione dal contenitore e collocazione in apposita scatola, in senso orizzontale 
Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale ; Architettura religiosa - Chiese ; Elementi architettonici - Absidi - Presbiteri - Colonne - Capitelli - Pulvini, Ravenna - Complesso di San Vitale - Zona absidale - lato destro - dopo i restauri 
Ravenna (RA) 
0800649195 
negativo 
proprietà Stato 
gelatina ai sali d'argento 
vetro 
Ravenna - Complesso di San Vitale - Zona absidale - lato destro - dopo i restauri 

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