Arte paleocristiana - Mosaici - Maestranze ravennati - Maestranze orientali (negativo) by Ricci, Luigi (XIX)
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negativo
Arte paleocristiana - Mosaici - Maestranze ravennati - Maestranze orientali (negativo) by Ricci, Luigi (XIX)
Arte paleocristiana - Mosaici - Maestranze ravennati - Maestranze orientali (negativo) di Ricci, Luigi (XIX)
Italia - Emilia-Romagna - Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (negativo) by Ricci, Luigi (XIX)
Italia - Emilia-Romagna - Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (negativo) di Ricci, Luigi (XIX)
post 1866-(?) 1882
negativo
13962
00649260
08
0800649260
Ravenna, Sant'Apollinare Nuovo. Particolare del mosaico con il Palatium
Il complesso decorativo a mosaico della basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna, conservatosi sulle pareti della navata centrale e composto da tre registri che si svolgono longitudinalmente percorrendo l’intera estensione delle fiancate, fu restaurato in più occasioni durante il XIX secolo. Pur non trascurando la pulitura ed il consolidamento del 1895 di Carlo Novelli, i principali lavori si possono riepilogare in tre interventi: quelli del biennio 1845-1846 compiuti dallo sfortunato Liborio Salandri, caduto dalle impalcature durante i restauri, quindi le discusse operazioni ed i rifacimenti del romano Felice Kibel, protrattisi dal 1852 sino al 1863, ed infine i lavori diretti dal soprintendente Corrado Ricci, condotti da Giuseppe Zampiga e Alessandro Azzaroni sullo scorcio del secolo e conclusi nel giugno del 1900 (Ricci 1933 pp. 107-111; Novara-Ranaldi 2013, pp. 180-182; Penni Iacco 2004, pp. 123-130). In tale contesto si inseriscono le riprese dovute allo stabilimento fotografico locale di Luigi Ricci (padre dello stesso Corrado): all’interno del Fondo Santa Teresa della Soprintendenza di Ravenna si conservano infatti numerosi negativi, tra collodi e gelatine, dell'intero ciclo musivo della basilica. Tra le lastre recuperate si ritrovano diverse immagini del corteo delle sante vergini, della teoria dei santi, della Vergine e di Cristo in trono, del Palatium teodoriciano, del controverso ritratto maschile conosciuto come Teodorico o Giustiniano e dei pannelli relativi al ciclo cristologico con episodi della vita di Gesù (parobole, miracoli, Passione e Resurrezione). Sostanzialmente le lastre al collodio si situano tra i restauri di Kibel e i lavori della soprintendenza ricciana, mentre le gelatine relative al ciclo cristologico, sicuramente più recenti per via della tecnica utilizzata, paiono fare parte di un'unica campagna fotografica. [SI PROSEGUE IN NSC]
Italia - Emilia-Romagna - Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
Arte paleocristiana - Mosaici - Maestranze ravennati - Maestranze orientali
restauro
Italia - Emilia-Romagna - Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo ; Arte paleocristiana - Mosaici - Maestranze ravennati - Maestranze orientali, Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, interno - La rappresentazione musiva del Palatium con la Civitas Ravennae (particolare)
Ravenna (RA)
0800649260
negativo
proprietà Stato
collodio
vetro
Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, interno - La rappresentazione musiva del Palatium con la Civitas Ravennae (particolare)