Firenze - Veduta del ponte Vecchioe del tiratoio alle Grazie (negativo) by John Brampton Philpot (metà XIX)
https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/0900644551 an entity of type: MovableCulturalProperty
negativo, s
Firenze - Veduta del ponte Vecchioe del tiratoio alle Grazie (negativo) by John Brampton Philpot (metà XIX)
Firenze - Veduta del ponte Vecchioe del tiratoio alle Grazie (negativo) di John Brampton Philpot (metà XIX)
post 1855-ante 1858
Foglio di carta cerata, secondo la miglioria del procedimento di Talbot ideata da Everard, su cui veniva stesa una miscela di ioduro d'argento. Le dimensioni con cui lavora Phipot sono uniche, va dai 30/35 x 40/44, tale dato permette di datarli negli anni Cinquanta perchè precedentemente non si arrivava a dimensioni così grandi. Questo scatto è di poco successivo alla scheda 0900644560, la cosa è intuibile dall'asino col carretto che in questo negativo è più avanti nella secca dell'Arno rispetto al 0900644560. L'inquadratura è sempre asimettrica e c'è uno spplendido gioco con le zone in secca e le zone con acqua dell'Arno
negativo
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00644551
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09
0900644551
Il calotipo fa parte di un gruppo di 28 negativi su carta eseguiti dal fotografo inglese J.B. Philpot, presente a Firenze dal 1850 ca. e morto nella città toscana nel 1878. Furono eseguiti tra il 1854 e il 1859 e vennero comprati nel 1909 dalle Regie Gallerie per essere esposti al Museo Storico-Topografico Fiorentino come testimonianza dei cambiamenti urbanistici avvenuti a Firenze nella seconda metà del XIX secolo. La serie risulta numerata 4 volte, la numerazione più antica è ad inchiostro e va dal 9929 al 9956, la stessa sequenza è confermata dalla numerazione a matita che è posteriore e va da 1 a 28. Queste risalgono a quando probabilmente i calotipi erano considerati come serie a sè, la numerazione odierna invece non è riportata sui negativi e non rispetta l'antica sequenza, ma opera una divisione per zone geografiche. L'ordine della mostra del 1909 è ancora diverso. Ordinando le immagini in base al vecchio numero non è emerso nessun raggruppamento tematico particolare; le ultime 8 si riferisco a vedute dell'Arno; ma le 2 immagini del ponte Vecchio visto da ponte alle Grazie, chiaramente riprese in successione da Philpot (2406 e 70577), sono schedate rispettivamente al n. 9930 e al 9943. Probabilmente facevano parte di una precedente catalogazione del Gabinetto Fotografico
Firenze - L'Arno con Ponte Vecchio 38x29
N. 2 - Veduta del Ponte Vecchio e del Tiratojo delle Grazie
Firenze - Veduta del ponte Vecchioe del tiratoio alle Grazie
Foglio di carta cerata, secondo la miglioria del procedimento di Talbot ideata da Everard, su cui veniva stesa una miscela di ioduro d'argento. Le dimensioni con cui lavora Phipot sono uniche, va dai 30/35 x 40/44, tale dato permette di datarli negli anni Cinquanta perchè precedentemente non si arrivava a dimensioni così grandi. Questo scatto è di poco successivo alla scheda 0900644560, la cosa è intuibile dall'asino col carretto che in questo negativo è più avanti nella secca dell'Arno rispetto al 0900644560. L'inquadratura è sempre asimettrica e c'è uno spplendido gioco con le zone in secca e le zone con acqua dell'Arno
Firenze - Veduta del ponte Vecchioe del tiratoio alle Grazie, Le case sulla rive sinistra costruite sugli sporti andarono distrutte nel 1944, mentre il tiratoio fu abbattuto nel 1858 per far posto alla camera di commercio. Oltre Ponte Vecchio si notano la cupola di San Frediano e il campanile di San'Jacopo. Oggi dello scalo visibile sulla destra rimangono solo la scalinata e lo scivolo
Firenze (FI)
0900644551
negativo
proprietà Stato
calotipo: ioduro d'argento/ carta
bibliografia di confronto: Conti G - 1899
bibliografia specifica: Fanelli G - 1973
bibliografia di confronto: Detti E - 1970
bibliografia specifica: Firenze sua - 1994
bibliografia di confronto: Manetti R./ Pozzana M.C - 1979
bibliografia specifica: Firenze ottocentesca - 2002
bibliografia di confronto: Origini fotografia - 1989
Le case sulla rive sinistra costruite sugli sporti andarono distrutte nel 1944, mentre il tiratoio fu abbattuto nel 1858 per far posto alla camera di commercio. Oltre Ponte Vecchio si notano la cupola di San Frediano e il campanile di San'Jacopo. Oggi dello scalo visibile sulla destra rimangono solo la scalinata e lo scivolo