AG - Palma di Montechiaro -Grotta Zubbia (negativo, serie) di Carta, Rosario (attribuito) (secondo quarto XX)
https://w3id.org/arco/resource/PhotographicHeritage/1900383387 entità di tipo: MovableCulturalProperty
negativo, servizio, serie
enit
AG - Palma di Montechiaro -Grotta Zubbia (negativo, serie) di Carta, Rosario (attribuito) (secondo quarto XX)
post 1926-ante 1950
Negativo su supporto di vetro di forma rettangolare orientato in senso verticale. Sul lato emulsione, in alto a sinistra è segnato il numero 621
negativo (servizio, serie)
621
86
00383387
33
86
19
1900383387
Grotta Zubbia
Rosario Carta oltre ad essere il fotografo dell'Ente, svolgeva anche attività di archiviazione dei negativi
18021
Grotta Zubbia, Palma di Montechiaro
AG - Palma di Montechiaro -Grotta Zubbia
Negativo su supporto di vetro di forma rettangolare orientato in senso verticale. Sul lato emulsione, in alto a sinistra è segnato il numero 621
condizionamento, restauro, spolveratura, pulitura
Il Bene si trova in ambiente privo del controllo dei valori termoigrometrici e la conservazione del negativo non rispetta la normativa UNI-ISO per i materiali fotografici. Al negativo dovrebbe essere garantita la conservazione a lungo termine eseguendo sia il monitoraggio degli inquinanti presenti nell'aria sia i valori costanti termoigrometrici
AG - Palma di Montechiaro -Grotta Zubbia, La Grotta Zubbia è una grotta carsica dentro una gola calcarea di salgemma con un torrente che vi scorre accanto. Storicamente fu frequentata per la prima volta dall'uomo in un periodo compreso fra il VI e il V millennio a.C.), per poi essere utilizzata anche durante l'età del rame (IV-III millennio a.C.). Indagata per la prima volta nel 1927 da Paolo Orsi insieme al primo archeologo palmese Giacomo Caputo, restituì numerosi reperti ceramici, in pietra, in osso, resti di focolari risalenti per lo più all'età del rame. I reperti sono conservati ed esposti nei musei archeologici di Siracusa e Agrigento. La grotta è parte di un sistema carsico e naturalistico di rara bellezza, all'interno del quale ricadono numerosi resti di fornaci di età moderna. Durante l'età del rame le colline alle spalle della Grotta ospitarono dei villaggi capannicoli e necropoli scavate nella roccia. Sul negativo sono impressionati, sulla dx Paolo Orsi, sulla sinistra Giacomo Caputo
Siracusa (SR)
1900383387
negativo servizio
proprietà Ente pubblico territoriale
gelatina ai sali d'argento
vetro
La Grotta Zubbia è una grotta carsica dentro una gola calcarea di salgemma con un torrente che vi scorre accanto. Storicamente fu frequentata per la prima volta dall'uomo in un periodo compreso fra il VI e il V millennio a.C.), per poi essere utilizzata anche durante l'età del rame (IV-III millennio a.C.). Indagata per la prima volta nel 1927 da Paolo Orsi insieme al primo archeologo palmese Giacomo Caputo, restituì numerosi reperti ceramici, in pietra, in osso, resti di focolari risalenti per lo più all'età del rame. I reperti sono conservati ed esposti nei musei archeologici di Siracusa e Agrigento. La grotta è parte di un sistema carsico e naturalistico di rara bellezza, all'interno del quale ricadono numerosi resti di fornaci di età moderna. Durante l'età del rame le colline alle spalle della Grotta ospitarono dei villaggi capannicoli e necropoli scavate nella roccia. Sul negativo sono impressionati, sulla dx Paolo Orsi, sulla sinistra Giacomo Caputo