Murer Express K (apparecchio fotografico, a cassetta, a lastre 9x12cm) by Murer e Duroni, Koristka (sec. XIX)

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apparecchio fotografico, a cassetta, a lastre 9x12cm, obiettivo Protar Koristka Zeiss f = 150mm 1:9, meccanismo di cambio lastre a caduta, Murer Express K
Murer Express K (apparecchio fotografico, a cassetta, a lastre 9x12cm) by Murer e Duroni, Koristka (sec. XIX) 
Murer Express K (apparecchio fotografico, a cassetta, a lastre 9x12cm) di Murer e Duroni, Koristka (sec. XIX) 
ca 1897-ca 1897 
Questo apparecchio fotografico, costruito in legno, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto.||Sono presenti due mirini a riflessione, a cornice estraibile, per pose in verticale e in orizzontale, e un otturatore a ghigliottina con pulsante per lo scatto.||L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito nella parete frontale e protetto da un tappo in pelle e velluto.||L'apertura del diaframma (da f/4 a f/128) è regolabile direttamente ruotando una ghiera sull'obiettivo.||I tempi di apertura dell'otturatore (da 1/2 a 1/15 di secondo) sono regolabili mediante una levetta posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore stesso.||La parete posteriore è incernierata su un lato ed è apribile per permettere l'inserimento dei portalastra caricati con lastre in vetro di formato 9x12cm (non presenti) e per effettuare la manutenzione.||Lateralmente è presente una leva per il comando del meccanismo di cambio lastre a caduta 
Murer Express K (apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 9x12cm) 
6081 
00634086 
03 
0300634086 
Gli apparecchi fotografici a cassetta (in inglese "box camera") furono introdotti sul mercato dalla Kodak nel 1888 con il modello Kodak N°1.||Lo slogan pubblicitario diceva: "You push the button - we do the rest.", ovvero tu premi il pulsante e noi facciamo il resto, ad indicare la semplicità d'uso di questo apparecchio fotografico.||Dopo i primi modelli a fuoco fisso e senza possibilità di messa a fuoco o regolazione del diaframma e dei tempi di posa, si ebbero apparecchi anche con alcune di queste funzioni ma comunque ridotte a poche possibilità.||Naturalmente con questi strumenti non era possibile ottenere immagini di grande qualità ma chiunque era in grado di non fare errrori ed imparare a comporre un'immagine, far scattare un otturatore e maneggiare un apparecchio fotografico.||Quasi tutti i costruttori di apparecchi fotografici di quel tempo produssero modelli più o meno accessoriati di queste box camera 
Questo apparecchio fotografico, costruito in legno, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto.||Sono presenti due mirini a riflessione, a cornice estraibile, per pose in verticale e in orizzontale, e un otturatore a ghigliottina con pulsante per lo scatto.||L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito nella parete frontale e protetto da un tappo in pelle e velluto.||L'apertura del diaframma (da f/4 a f/128) è regolabile direttamente ruotando una ghiera sull'obiettivo.||I tempi di apertura dell'otturatore (da 1/2 a 1/15 di secondo) sono regolabili mediante una levetta posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore stesso.||La parete posteriore è incernierata su un lato ed è apribile per permettere l'inserimento dei portalastra caricati con lastre in vetro di formato 9x12cm (non presenti) e per effettuare la manutenzione.||Lateralmente è presente una leva per il comando del meccanismo di cambio lastre a caduta 
magazine box camera 
Murer Express K 
Milano (MI) 
0300634086 
apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 9x12cm 
proprietà privata 
cuoio  legno  pelle 
bibliografia di confronto: White R - 2001 
bibliografia di confronto: Williamson D - 2004 

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