preparato anatomico, cuore by Morandi Anna, Manzolini Giovanni (sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/ScientificOrTechnologicalHeritage/0800691337 an entity of type: MovableCulturalProperty
preparato anatomico, cuore, pericardio viscerale
preparato anatomico, cuore by Morandi Anna, Manzolini Giovanni (sec. XVIII)
preparato anatomico, cuore di Morandi Anna, Manzolini Giovanni (sec. XVIII)
ca 1745-ante 1755
Il modello rappresenta un cuore rivestito dal proprio pericardio viscerale. Al di sotto della membrana traspaiono i vasi destinati alla vascolarizzazione del cuore. Dalla porzione superiore sinistra si diparte l'aorta, che, dopo aver compiuto un arco verso destra, si dirige in basso. Nella parte posteriore del modello è visibile la vena cava inferiore ed un frammento del diaframma.Cera su piedistallo in legno
preparato anatomico (cuore)
CECOMA 145
MPPMM053
00691337
08
0800691337
La preparazione anatomica in esame trova riscontro nell’inventario della collezione Solimei, alla descrizione n° 5: "Cuore avvolto dal pericardio", nonostante la definizione sia parzialmente errata.L’elenco delle 32 cere Solimei -a cui si sommano altre 9 prive di numerazione, raggiungendo un totale di 41 oggetti- attribuite ad Anna Morandi (1714/ 1774), venne pubblicato nel 1857 da Michele Medici, in calce all’Elogio dei coniugi ceroplasti bolognesi Giovanni Manzolini e Anna Morandi, pronunciato un anno prima. In quel periodo la collezione era nelle mani del celebre chirurgo Francesco Rizzoli, donatagli da una erede di Giuseppe Solimei, figlio della coppia (il cognome venne mutato nel 1758 rispetto a quello del padre). Il modello dovette dunque giungere all’Istituto delle Scienze successivamente al 1776, anno della nota acquisizione -citata concordemente dalle fonti- delle cere morandiane, quindi soltanto dopo la soppressione napoleonica e la trasformazione di Palazzo Poggi in sede universitaria.La principale biografa della Morandi, Rebecca Messbarger, specifica che i preparati anatomici dedicati al cuore, ai polmoni e più generalmente all'apparato respiratorio vennero modellati a quattro mani da entrambi i coniugi, quando Giovanni Manzolini era ancora in vita. Notizia che trova conferma anche nel catalogo della mostra del 1981, dedicata alle cere settecentesche, dove la tavola è attribuita al loro lavoro congiunto.La datazione del bene è orientativamente circoscrivibile al decennio che corre dal 1745, anno in cui Manzolini troncò l’attività di collaborazione con Ercole Lelli per aprire effettivamente una propria bottega famigliare, coadiuvato dal rilevante supporto della moglie, al 1755, data di scomparsa dello stesso ceroplasta.Il nome di Giovanni non compare negli elenchi degli accademici e dei professori dello Studio bolognese. Contrariamente la moglie fu invece ascritta nel 1754 all'Accademia delle Scienze dell'istituto bolognese e, l'anno successivo, le venne assegnato l'incarico di modellatrice presso la cattedra di Anatomia dell'Università. Numerosi furono inoltre i riconoscimenti che le vennero tributati da altre accademie italiane e straniere, a dimostrazione dell'ampia diffusione raggiunta dalle sue tavole anatomiche
Il modello rappresenta un cuore rivestito dal proprio pericardio viscerale. Al di sotto della membrana traspaiono i vasi destinati alla vascolarizzazione del cuore. Dalla porzione superiore sinistra si diparte l'aorta, che, dopo aver compiuto un arco verso destra, si dirige in basso. Nella parte posteriore del modello è visibile la vena cava inferiore ed un frammento del diaframma.Cera su piedistallo in legno
ceroplastica
preparato anatomico
Bologna (BO)
0800691337
preparato anatomico cuore
proprietà Ente pubblico non territoriale
legno/ intaglio
cera/ modellatura/ pittura
bibliografia specifica: Focaccia M - 2008
bibliografia specifica: Medici M - 1857
bibliografia specifica: Messbarger R - 2010
bibliografia specifica: Simoni F - 2005
bibliografia specifica: Simoni F - 2012
bibliografia specifica: Armaroli, M. (a cura di) - 1981
bibliografia specifica: Materiali Istituto Scienze - 1979