grammofono, cabinet a tromba interna by Thomas A. Edison Inc (prima metà XX)
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grammofono, cabinet a tromba interna
grammofono, cabinet a tromba interna di Thomas A. Edison Inc (prima metà XX)
grammofono, cabinet a tromba interna by Thomas A. Edison Inc (prima metà XX)
1919-1927
Contenitore: mobile in legno di mogano con coperchio incernierato squadrato a nascondere il piano del piatto del disco e, sul lato frontale, sportello a chiusura del vano interno, suddiviso in 34 scomparti numerati per l’alloggio dei dischi; sempre sulla parte frontale è presente una grata lignea con tessuto a protezione della tromba interna. Sul lato sinistro della macchina è presente il foro per l’inserimento della manovella. Motore: motore a molla singola con carica a manovella; sul piano del piatto sono presenti il freno e il regolatore di velocità con l’indicatore di velocità graduato. Il piatto del disco è removibile. Sistema di riproduzione del suono: braccio acustico tubolare in ottone solidale con la tromba interna; la parte anteriore è smontabile e il diaframma permette la lettura del solco con angolazione costante; la puntina del diaframma è in pietra di zaffiro. Modalità d’uso: Inserire la manovella nel foro presente sul fianco e caricare il motore a molla, ruotando la manovella; collocare il disco inciso sul piatto, manovrare il braccio acustico fino a appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno) e avviare la rotazione disattivando il freno; selezionare la velocità di rotazione del piatto. La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono. Questo viene amplificato dalla tromba interna, collegata al braccio acustico
H-19 Hepplewhite (grammofono cabinet a tromba interna, STRUMENTI PER LA RIPRODUZIONE DEL SUONO)
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L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Nel corso di una decina di anni, questo sistema venne notevolmente migliorato, prima con l’invenzione nel 1886 dei cilindri di cera Bell-Tainter e poi nel 1887 con l’invenzione del disco e l’adozione dell’incisione orizzontale fatta da Emile Berliner che non solo riproduceva il suono con molta più facilità ma rendeva anche la duplicazione molto più agevole. Nonostante l’introduzione del disco sul mercato, Edison proseguì la produzione e la commercializzazione dei cilindri di cera fino al 1929, anno di chiusura della sua società. La National Phonograph Company, che successivamente prenderà il nome di Thomas A. Edison Inc., venne fondata da Edison nel 1896 al fine di produrre e commercializzare fonografi ad uso domestico. Un famoso cartellone pubblicitario della società recitava: “I want to see a Phonograph in every American Home”; questa, infatti, concentrerà negli anni la sua produzione nella realizzazione di fonografi il più possibile compatti e facili da maneggiare ma allo stesso tempo economici. Inoltre, Edison tentò il più possibile di migliorare la qualità e la durata dei supporti di cera: nel 1899 comparvero sul mercato i cilindri “Concert”, mentre sono del 1908 i cilindri “Amberol” che raddoppiano la durata di un cilindro standard portandola da 2 a 4 minuti. Il cilindro “Amberol”, composto di celluloide e di prodotti fenolici, permetteva di ridurre a 127 micron il passo del solco. Parallelamente alla produzione di cilindri, però, Edison si impegnò anche nella produzione di dischi e di grammofoni, tentando anche in questo caso di migliorare la qualità e la durata dei supporti. I grammofoni “Edison Disc” vennero prodotti a partire dal 1912 e i dischi di Edison, denominati “Diamond Disc”, appaiono molto più spessi di un disco standard, circa 3/16 di pollice. Sono costituiti da una struttura laminata rivestita di condensite, un materiale termoplastico brevettato dallo stesso Edison. La struttura più spessa evitava che i dischi s’incurvassero dato che questi venivano incisi verticalmente, come avveniva nei cilindri fonografici e, inoltre, la nuova struttura dava la possibilità di incidere dei solchi finissimi, con l’obiettivo di allungare la durata del documento. I dischi da 10 pollici, con circa 150 solchi per pollice, potevano suonare anche fino a cinque minuti, inoltre, a partire dal 1927 vennero introdotti sul mercato anche dischi da 12 pollici. Il grammofono Edison Disc modello “H-19 Hepplewhite” descritto in questa scheda, è un half cabinet, cioè un grammofono a mobile il cui contenitore non arriva sino a terra, essendo sorretto da quattro zampe lignee lunghe circa 50 cm. La caratteristica tecnologica che fa di questo grammofono un oggetto all’avanguardia è lo speciale diaframma di lettura dotato di uno zaffiro che sostituisce la tradizionale punta metallica, diaframma a sua volta solidale con un braccio acustico che segue il movimento a spirale del solco del disco e non ancorato a bandiera alla sua estremità. Venduto nei primi anni ad un prezzo di 145$ seguirà tutta la storia della produzione Edison legata al disco uscendo dal mercato solo nel 1927. Ne esistevano di diversi stili e si differenziano soprattutto per le decorazioni e i disegni geometrici della grata lignea
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Contenitore: mobile in legno di mogano con coperchio incernierato squadrato a nascondere il piano del piatto del disco e, sul lato frontale, sportello a chiusura del vano interno, suddiviso in 34 scomparti numerati per l’alloggio dei dischi; sempre sulla parte frontale è presente una grata lignea con tessuto a protezione della tromba interna. Sul lato sinistro della macchina è presente il foro per l’inserimento della manovella. Motore: motore a molla singola con carica a manovella; sul piano del piatto sono presenti il freno e il regolatore di velocità con l’indicatore di velocità graduato. Il piatto del disco è removibile. Sistema di riproduzione del suono: braccio acustico tubolare in ottone solidale con la tromba interna; la parte anteriore è smontabile e il diaframma permette la lettura del solco con angolazione costante; la puntina del diaframma è in pietra di zaffiro. Modalità d’uso: Inserire la manovella nel foro presente sul fianco e caricare il motore a molla, ruotando la manovella; collocare il disco inciso sul piatto, manovrare il braccio acustico fino a appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno) e avviare la rotazione disattivando il freno; selezionare la velocità di rotazione del piatto. La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono. Questo viene amplificato dalla tromba interna, collegata al braccio acustico
manutenzione
T 18° - 20°C UR 35 - 45%
grammofono
Roma (RM)
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grammofono cabinet a tromba interna
proprietà Stato
legno
metallo
ottone
feltro
tecniche varie