grammofono, portatile by Pathé Frères (prima metà XX)

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grammofono, portatile
grammofono, portatile di Pathé Frères (prima metà XX) 
grammofono, portatile by Pathé Frères (prima metà XX) 
ca 1930-ca 1945 
Contenitore: scatola rettangolare in legno rivestita di colore chiaro con coperchio incernierato e due ganci per la chiusura sul lato lungo; tra i due ganci per la chiusura è posizionato il foro per l’inserimento della manovella e sul lato sinistro è presente lo sportellino della tromba interna. All’interno del coperchio sono montati i ganci su cui fissare il piatto del disco e la manovella di carica quando la macchina è smontata. All'interno della base è montato il motore, occultato al di sotto di una base in legno ricoperta in pelle su cui sono posizionati il vano nel quale inserire il diaframma quando la macchina è smontata, il regolatore di velocità con indicatore, l’attacco su cui viene montato il braccio acustico conico e il perno su cui montare il piatto del disco. Motore: propulsione a una molla e sistema di carica a manovella con attacco a baionetta; regolatore della velocità con indicatore. Sistema di riproduzione del suono: braccio acustico conico, su cui viene montato il diaframma, inserito tramite apposito attacco direttamente nel vano sulla base della scatola che funge da amplificatore del suono; è presente anche uno sportellino che, se aperto, serve ad aumentare ulteriormente il volume. Modalità d’uso: inserire la manovella nel foro presente sul lato lungo della scatola e caricare il motore a molla; collocare il disco inciso sul piatto e disattivare il sistema di blocco selezionando la velocità di rotazione del piatto; manovrare il braccio acustico fino a appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno) e avviare la rotazione. La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono. Questo viene amplificato dalla tromba interna presente nel vano che funge da risuonatore 
Type 110 - n° 32 (grammofono portatile, STRUMENTI PER LA RIPRODUZIONE DEL SUONO) 
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L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono su un foglio di alluminio e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Nel corso di una decina di anni questo sistema venne notevolmente migliorato: prima con l’invenzione nel 1886 dei cilindri di cera Bell-Tainter e della macchina per riprodurli che Bell chiamò “grafofono”, per distinguerla dalla macchina brevettata da Edison anche se del tutto simile; poi nel 1887 con l’invenzione del disco e l’adozione dell’incisione orizzontale fatta da Emile Berliner che non solo riproduceva il suono con molta più facilità ma rendeva anche la duplicazione molto più agevole. All’invenzione del disco Berliner accompagnò l’invenzione di una macchina per riprodurlo ovvero il grammofono che venne perfezionata nel 1896 da Eldridge R. Johnson con l’aggiunta del motore a molla. L'azienda francese Pathé venne fondata da Charles Pathé insieme ai fratelli Émile, Théophile e Jacques nel 1896. Poco tempo dopo Théophile e Jacques si ritirarono e l’attività rimase in mano a Charles ed Émile. L’idea di fondare una società impegnata nella vendita di queste macchine nasceva dal successo che Charles aveva ottenuto a metà degli anni Novanta dell’Ottocento nella vendita dei fonografi Edison e dei grafofoni di Bell per lo più contraffatti, a cui presto aggiunse la vendita di un’altra invenzione di Edison, il cinetoscopio, ​​diventando in pochi mesi il maggiore importatore e venditore in Francia di queste macchine. Già nell’anno di fondazione della società Pathé Frères, i fratelli Pathé possedevano uffici e studi di registrazione non solo a Parigi, ma anche a Londra, Milano e Mosca, risultando una delle aziende più attive nella vendita di macchine per la fonoriproduzione in Europa. Fino ai primi anni del secolo successivo la Pathé Frères si occupò prevalentemente del commercio di prodotti relativi al mondo del suono riprodotto ma ben presto venne realizzata anche una piccola produzione di macchine e accessori cinematografici (cinetoscopi, proiettori, lanterne magiche e così via), commercio del quale si occuperà in maniera preponderante per tutto il corso del XX secolo. Nei primi anni del XX secolo la Pathé iniziò a realizzare le prime registrazioni su cilindri, produzione che continuò fino al 1914; parallelamente, a partire dal 1905, la società cominciò a vendere anche registrazioni su dischi. Per non violare un brevetto in un mercato altamente competitivo e innovativo, i fratelli Pathé utilizzarono diverse tecnologie insolite. In particolare, i primi dischi Pathé non assomigliavano a nessun altro perché l’incisione avveniva verticalmente sul disco e non orizzontalmente. Inoltre, questo tipo particolare di incisione, richiedeva l’uso di una puntina a sfera in zaffiro e la riproduzione dei dischi avveniva dall’interno verso l’esterno e non viceversa come era il caso dei dischi di Berliner. I dischi erano pensati per essere riprodotti ad una velocità di 90 rpm per arrivare poi solo nel 1915 ad una velocità di riproduzione intorno agli 80 rpm, di controtendenza con la velocità di tutti gli altri dischi sul mercato che erano pensati per essere riprodotti intorno ad una velocità di 78/80 rpm al secondo. Interessante, poi, è il tentativo di produrre e vendere dischi di varie dimensioni: da 17 e 21 cm, passando per dischi da 25, 27 e 29 cm, fino a dischi di grandi dimensioni da 35 cm e addirittura da 50 cm. Questi ultimi, a causa della loro grandezza, apparivano più fragili e vennero ben presto ritirati dal mercato per il loro insuccesso commerciale. La Pathé iniziò a produrre dischi con taglio laterale compatibili con i grammofoni standard a partire dal 1920 per il mercato americano. Questi dischi, detti “con taglio ad ago”, vennero inizialmente commercializzati dalla “Pathé frères Phonograph Co.” con il nome di “Actuelle”. Il modello “Type 110 n°32” è un tipo di grammofono da viaggio prodotto dall’azienda Pathé. Questi modelli portatili cominciarono a comparire sul mercato a partire dalla fine degli anni Venti del Novecento grazie al perfezionamento delle tecniche di produzione di motori e diaframmi e grazie agli studi sull'amplificazione acustica. Il modello da viaggio Pathé presentato in questa scheda è un modello pensato per la riproduzione di dischi “con taglio ad ago”, meglio detti con taglio orizzontale 
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Contenitore: scatola rettangolare in legno rivestita di colore chiaro con coperchio incernierato e due ganci per la chiusura sul lato lungo; tra i due ganci per la chiusura è posizionato il foro per l’inserimento della manovella e sul lato sinistro è presente lo sportellino della tromba interna. All’interno del coperchio sono montati i ganci su cui fissare il piatto del disco e la manovella di carica quando la macchina è smontata. All'interno della base è montato il motore, occultato al di sotto di una base in legno ricoperta in pelle su cui sono posizionati il vano nel quale inserire il diaframma quando la macchina è smontata, il regolatore di velocità con indicatore, l’attacco su cui viene montato il braccio acustico conico e il perno su cui montare il piatto del disco. Motore: propulsione a una molla e sistema di carica a manovella con attacco a baionetta; regolatore della velocità con indicatore. Sistema di riproduzione del suono: braccio acustico conico, su cui viene montato il diaframma, inserito tramite apposito attacco direttamente nel vano sulla base della scatola che funge da amplificatore del suono; è presente anche uno sportellino che, se aperto, serve ad aumentare ulteriormente il volume. Modalità d’uso: inserire la manovella nel foro presente sul lato lungo della scatola e caricare il motore a molla; collocare il disco inciso sul piatto e disattivare il sistema di blocco selezionando la velocità di rotazione del piatto; manovrare il braccio acustico fino a appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno) e avviare la rotazione. La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono. Questo viene amplificato dalla tromba interna presente nel vano che funge da risuonatore 
manutenzione 
T 18° - 20°C UR 35 - 45% 
grammofono 
Roma (RM) 
1201354410 
grammofono portatile 
proprietà Stato 
legno 
metallo 
pelle 
tecniche varie 

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