grammofono, portatile (prima metà XX)

https://w3id.org/arco/resource/ScientificOrTechnologicalHeritage/1201354585 an entity of type: MovableCulturalProperty

grammofono, portatile
grammofono, portatile (prima metà XX) 
grammofono, portatile (prima metà XX) 
ca 1930-ca 1950 
Contenitore: scatola in legno rivestita in carta simil cuoio, dotata di coperchio incernierato. Sul lato frontale si trovano i ganci di chiusura e una maniglia in metallo per il trasporto. Sul lato destro è presente un foro per l’inserimento della manovella di carica e una manopola per regolare la velocità o bloccare la rotazione del disco. All’interno del coperchio è ricavato l'alloggio per l'incastro del braccio acustico. La scatola ospita il motore, che è nascosto sotto il piano del piatto su cui è montato il disco. Motore: il sistema di propulsione è azionato da una molla, con un meccanismo di carica a manovella con impugnatura in legno e attacco a baionetta; è presente il regolatore di velocità. Sistema di riproduzione del suono: il braccio acustico conico, sul quale è montato il diaframma. Il coperchio funge da cassa di risonanza, amplificando il suono prodotto. Modalità d’uso: l’apparecchio è composto da parti da assemblare e montare. Montare il braccio acustico nella sede all’interno della coperchio, inserire il diaframma all’estremità del braccio e fissarlo stringendo il sistema a vite. Inserire la manovella e collocare il disco inciso sul piatto. Caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella e appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno). La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dall’interno del coperchio che funge da cassa di risonanza 
grammofono (portatile) 
01354585 
12 
1201354585 
Contenitore: scatola in legno rivestita in carta simil cuoio, dotata di coperchio incernierato. Sul lato frontale si trovano i ganci di chiusura e una maniglia in metallo per il trasporto. Sul lato destro è presente un foro per l’inserimento della manovella di carica e una manopola per regolare la velocità o bloccare la rotazione del disco. All’interno del coperchio è ricavato un vano per l'incastro del braccio acustico. La scatola ospita il motore, che è nascosto sotto il piano del piatto su cui è montato il disco. Motore: il sistema di propulsione è azionato da una molla, con un meccanismo di carica a manovella dotato di attacco a baionetta e un regolatore di velocità. Sistema di riproduzione del suono: il braccio acustico conico si inserisce in un incasso all'interno del coperchio, sul quale è montato il diaframma. Il coperchio funge da cassa di risonanza, amplificando il suono prodotto. Modalità d’uso: l’apparecchio è composto da parti da assemblare e montare. Montare il braccio acustico nella sede all’interno della coperchio, inserire il diaframma all’estremità del braccio e fissarlo stringendo il sistema a vite. Inserire la manovella nel foro presente sulla cassa e collocare il disco inciso sul piatto. Caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella e appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno). La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dall’interno del coperchio che funge da cassa di risonanza. L'industria del suono riprodotto ebbe inizio nel 1877 negli Stati Uniti, quando Thomas Edison inventò un metodo per registrare e riprodurre il suono tramite una macchina chiamata fonografo. Nel corso di circa un decennio, questo sistema fu notevolmente migliorato. Nel 1886, i cilindri di cera Bell-Tainter rappresentarono un primo progresso significativo, seguiti nel 1887 dall'invenzione del disco da parte di Emile Berliner. Quest'ultimo introdusse anche l'incisione orizzontale, che non solo semplificava la riproduzione del suono, ma rendeva anche la duplicazione molto più semplice. Alla sua invenzione del disco, Berliner affiancò quella di una macchina per riprodurlo: il grammofono, che venne ulteriormente perfezionato nel 1896 da Eldridge R. Johnson con l'aggiunta di un motore a molla. Verso la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, grazie ai miglioramenti nelle tecniche di produzione dei motori e dei diaframmi, nonché agli studi sull'amplificazione acustica, iniziarono ad apparire sul mercato modelli di grammofono portatili e ultraportatili. Un esempio è il modello descritto in questa scheda, che si presume essere una replica del grammofono portatile Thorens “Graphonette”, data la sua notevole somiglianza 
345103 
Contenitore: scatola in legno rivestita in carta simil cuoio, dotata di coperchio incernierato. Sul lato frontale si trovano i ganci di chiusura e una maniglia in metallo per il trasporto. Sul lato destro è presente un foro per l’inserimento della manovella di carica e una manopola per regolare la velocità o bloccare la rotazione del disco. All’interno del coperchio è ricavato l'alloggio per l'incastro del braccio acustico. La scatola ospita il motore, che è nascosto sotto il piano del piatto su cui è montato il disco. Motore: il sistema di propulsione è azionato da una molla, con un meccanismo di carica a manovella con impugnatura in legno e attacco a baionetta; è presente il regolatore di velocità. Sistema di riproduzione del suono: il braccio acustico conico, sul quale è montato il diaframma. Il coperchio funge da cassa di risonanza, amplificando il suono prodotto. Modalità d’uso: l’apparecchio è composto da parti da assemblare e montare. Montare il braccio acustico nella sede all’interno della coperchio, inserire il diaframma all’estremità del braccio e fissarlo stringendo il sistema a vite. Inserire la manovella e collocare il disco inciso sul piatto. Caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella e appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno). La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dall’interno del coperchio che funge da cassa di risonanza 
manutenzione 
T 18° - 20°C UR 35 - 45% 
grammofono 
Roma (RM) 
1201354585 
grammofono portatile 
proprietà Stato 
legno 
metallo 
feltro 
tecniche varie 

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