grammofono, portatile by Perophone Ltd (prima metà XX)

1924-1927 

Contenitore: valigetta in legno incernierata, rivestita con carta marrone effetto similpelle. All'interno del coperchio sono presenti due targhette con indicazioni d'uso e marchio dell'apparecchiom. Sul lato anteriore si trovano due occhielli in metallo per la maniglia (mancante), due ganci di chiusura a levetta e il foro per l’inserimento della manovella di carica. L'interno è suddiviso in due sezioni da un separatore in legno: da un lato, il piano del piatto del disco, rivestito in feltro verde, con il motore situato al di sotto; dall'altro, una piastra metallica che supporta l'attacco del braccio acustico e l’alloggio del sistema di riproduzione del suono quando la macchina non è in uso. Vicino al coperchio, è presente una fessura per riporre la manovella di carica. Motore: il sistema di carica a molla è azionato tramite una manovella con impugnatura in legno ed è nascosto nel vano al di sotto del piatto. È dotato di un sistema di blocco e di un regolatore di velocità a vite. Sistema di riproduzione del suono: il braccio acustico è snodato, permettendo di riporlo facilmente nel vano interno. È collegato a un diaframma, che a sua volta è connesso a una piccola tromba ad imbuto in alluminio. Modalità d’uso: inserire la manovella nel foro presente sul fronte della valigetta contenitore; collocare il disco inciso sul piatto; appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno) e caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella. Avviare la rotazione del piatto togliendo il blocco e regolare la velocità di rotazione; la puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dalla piccola tromba collegata al diaframma 

Pixie Grippa (grammofono portatile, STRUMENTI PER LA RIPRODUZIONE DEL SUONO) 

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metodo per registrare e riprodurre il suono con una macchina chiamata fonografo. Nel corso di circa dieci anni, questo sistema fu notevolmente migliorato. Nel 1886, furono introdotti i cilindri di cera Bell-Tainter, seguiti nel 1887 dall'invenzione del disco da parte di Emile Berliner. L'adozione dell'incisione orizzontale facilitava non solo la riproduzione del suono, ma anche la duplicazione dei dischi. Parallelamente all'invenzione del disco, Berliner sviluppò una macchina per riprodurlo, chiamata grammofono, che fu perfezionata nel 1896 da Eldridge R. Johnson con l'introduzione del motore a molla. Verso la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, grazie ai progressi nelle tecniche di produzione dei motori e dei diaframmi, e agli studi sull'amplificazione acustica, cominciarono ad apparire sul mercato modelli di grammofono portatili e ultraportatili, spesso delle dimensioni di una macchina fotografica. Il modello descritto in questa scheda è un grammofono portatile detto “a valigetta”, prodotto dal marchio inglese Perophone Ltd., di proprietà della Vernon Lockwood Manufacturing Company, nota per la produzione di pianoforti e autopiani. Il marchio Perophone, utilizzato per la prima volta nel 1910, si caratterizzava per la produzione di grammofoni portatili che presentavano una piccola tromba ausiliaria montata direttamente sul diaframma. Questa, insieme al vano interno della scatola che fungeva da risuonatore, garantiva una buona qualità nella riproduzione del suono. Il motore, nascosto all'interno della macchina, era fornito dall'azienda svizzera Thorens A.G 

Contenitore: valigetta in legno incernierata, rivestita con carta marrone effetto similpelle. All'interno del coperchio sono presenti due targhette con indicazioni d'uso e marchio dell'apparecchiom. Sul lato anteriore si trovano due occhielli in metallo per la maniglia (mancante), due ganci di chiusura a levetta e il foro per l’inserimento della manovella di carica. L'interno è suddiviso in due sezioni da un separatore in legno: da un lato, il piano del piatto del disco, rivestito in feltro verde, con il motore situato al di sotto; dall'altro, una piastra metallica che supporta l'attacco del braccio acustico e l’alloggio del sistema di riproduzione del suono quando la macchina non è in uso. Vicino al coperchio, è presente una fessura per riporre la manovella di carica. Motore: il sistema di carica a molla è azionato tramite una manovella con impugnatura in legno ed è nascosto nel vano al di sotto del piatto. È dotato di un sistema di blocco e di un regolatore di velocità a vite. Sistema di riproduzione del suono: il braccio acustico è snodato, permettendo di riporlo facilmente nel vano interno. È collegato a un diaframma, che a sua volta è connesso a una piccola tromba ad imbuto in alluminio. Modalità d’uso: inserire la manovella nel foro presente sul fronte della valigetta contenitore; collocare il disco inciso sul piatto; appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno) e caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella. Avviare la rotazione del piatto togliendo il blocco e regolare la velocità di rotazione; la puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dalla piccola tromba collegata al diaframma 

manutenzione 

T 18° - 20°C UR 35 - 45% 

grammofono 

Roma (RM) 

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grammofono portatile 

proprietà Stato 

carta 

legno 

metallo 

feltro 

tecniche varie