grammofono, portatile by Thorens A. G (prima metà XX)

grammofono, portatile di Thorens A. G (prima metà XX)

ca 1930-ca 1950

Contenitore: scatola rettangolare in legno effetto mogano con coperchio incernierato; sul lato corto della scatola è presenta la maniglia in cuoio e sul lato frontale è presente la chiusura a levetta, il vano per l’inserimento della manovella con impugnatura di legno e l’indicatore metallico circolare graduato per il sistema di regolamento di velocità e di sistema di blocco; all’interno del coperchio è ricavato un vano in legno, con apposto il marchio, che funge da tromba acustica a cui si collega il braccio, inoltre è presente l’alloggio della manovella. All’interno della scatola è montato il motore occultato dal piano del piatto del disco rivestito in feltro bordoux. Motore: il motore è posto in un vano chiuso da un pannello in legno avvitato su cui è posto il piatto del disco. Motore a una molla con caricamento a manovella. Sistema di riproduzione del suono: sul braccio acustico conico, che si inserisce in un incasso posto all’interno del coperchio, viene montato il diaframma e il coperchio funge da cassa di risonanza. Modalità d’uso: l’apparecchio è composto da parti da assemblare e montare. Montare il braccio acustico nella sede all’interno della coperchio, inserire il diaframma all’estremità del braccio e fissarlo stringendo il sistema a vite. Inserire la manovella nel foro presente sulla cassa e collocare il disco inciso sul piatto. Caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella e appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno). La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dall’interno del coperchio che funge da cassa di risonanza

Graphonette (grammofono portatile, STRUMENTI PER LA RIPRODUZIONE DEL SUONO)

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L'industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò un metodo per registrare e riprodurre il suono con una macchina chiamata fonografo. Nel corso di una decina di anni, questo sistema venne notevolmente migliorato. Prima, nel 1886, con l'invenzione dei cilindri di cera Bell-Tainter, e poi, nel 1887, con l'introduzione del disco e l'adozione dell'incisione orizzontale da parte di Emile Berliner. Questa tecnica non solo semplificava la riproduzione del suono, ma rendeva anche la duplicazione molto più facile. In parallelo all'invenzione del disco, Berliner sviluppò una macchina per riprodurlo, il grammofono, che venne perfezionato nel 1896 da Eldridge R. Johnson con l'aggiunta di un motore a molla. Tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, grazie ai progressi nelle tecniche di produzione di motori e diaframmi e agli studi sull'amplificazione acustica, cominciarono a comparire sul mercato modelli di grammofono portatili e ultraportatili. Il modello presentato in questa scheda ne è un esempio. L'azienda svizzera Thorens, attiva fin dai primi anni del XX secolo, produceva inizialmente macchine per cilindri e successivamente per dischi. Il modello presentato qui è un grammofono ultraportatile a forma di valigetta. Come spesso accadeva per i prodotti Thorens, anche in questo caso il nome dell'azienda non è riportato direttamente sul dispositivo. Invece, è presente il marchio con il disegno dell'ancora. Il diaframma “Sonata” montato su questo modello è originale e prodotto da Thorens

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Contenitore: scatola rettangolare in legno effetto mogano con coperchio incernierato; sul lato corto della scatola è presenta la maniglia in cuoio e sul lato frontale è presente la chiusura a levetta, il vano per l’inserimento della manovella con impugnatura di legno e l’indicatore metallico circolare graduato per il sistema di regolamento di velocità e di sistema di blocco; all’interno del coperchio è ricavato un vano in legno, con apposto il marchio, che funge da tromba acustica a cui si collega il braccio, inoltre è presente l’alloggio della manovella. All’interno della scatola è montato il motore occultato dal piano del piatto del disco rivestito in feltro bordoux. Motore: il motore è posto in un vano chiuso da un pannello in legno avvitato su cui è posto il piatto del disco. Motore a una molla con caricamento a manovella. Sistema di riproduzione del suono: sul braccio acustico conico, che si inserisce in un incasso posto all’interno del coperchio, viene montato il diaframma e il coperchio funge da cassa di risonanza. Modalità d’uso: l’apparecchio è composto da parti da assemblare e montare. Montare il braccio acustico nella sede all’interno della coperchio, inserire il diaframma all’estremità del braccio e fissarlo stringendo il sistema a vite. Inserire la manovella nel foro presente sulla cassa e collocare il disco inciso sul piatto. Caricare il motore a molla attraverso la rotazione della manovella e appoggiare sul disco la puntina o stilo del diaframma (dall’esterno all’interno). La puntina inizia a scorrere all'interno del solco a spirale inciso sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, vengono trasmesse alla membrana del diaframma che riproduce il suono, amplificato dall’interno del coperchio che funge da cassa di risonanza

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