apparato sensore del sismografo Scateni (apparato sensore) by Scateni Achille (sec. XIX)

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apparato sensore, apparato sensore del sismografo Scateni
apparato sensore del sismografo Scateni (apparato sensore) di Scateni Achille (sec. XIX) 
apparato sensore del sismografo Scateni (apparato sensore) by Scateni Achille (sec. XIX) 
ca 1883-ca 1883 
Lo strumento è composto da una campana di vetro cilindrica, il cui bordo inferiore è rivestito di platino nella parete interna. La campana capovolta si regge in equilibrio poggiando sulla punta di un'asta d'acciaio. Un anello scorrevole permette di regolare il centro di gravità della campana, determinandone così la sensibilità alle oscillazioni. Il sostegno astile è collegato alla base con il polo di una pila elettrica connessa con l'apparato indicatore-registratore. Un’asta laterale sorregge un filo metallico a spirale collegato con la punta in acciaio della campana di vetro 
apparato sensore del sismografo Scateni (apparato sensore) 
59527 
01385783 
12 
1201385783 
Il sismografo è realizzato successivamente al 1883 da Achille Scateni, custode e assistente nei laboratori di fisica e chimica dell'Università di Urbino, su richiesta di Alessandro Serpieri direttore dell’osservatorio di Urbino. Scateni presenta i suoi sismografi nel 1884 all'Esposizione generale italiana di Torino. Lo strumento, come risulta dalla documentazione prestato al Museo sismologico dalla vedova Scateni probabilmente nel 1906 in occasione della Mostra retrospettiva di Sismometrica dell'Esposizione internazionale di Milano, fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CRE-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio 
Lo strumento è composto da una campana di vetro cilindrica, il cui bordo inferiore è rivestito di platino nella parete interna. La campana capovolta si regge in equilibrio poggiando sulla punta di un'asta d'acciaio. Un anello scorrevole permette di regolare il centro di gravità della campana, determinandone così la sensibilità alle oscillazioni. Il sostegno astile è collegato alla base con il polo di una pila elettrica connessa con l'apparato indicatore-registratore. Un’asta laterale sorregge un filo metallico a spirale collegato con la punta in acciaio della campana di vetro 
sismoscopio 
movimenti orizzontali 
movimenti sismici 
movimenti verticali 
rilevazione movimenti sismici 
apparato sensore del sismografo Scateni 
Roma (RM) 
1201385783 
apparato sensore 
proprietà Stato 
marmo  osso  ottone  rame  vetro  platino 
bibliografia di confronto: Beltrano M. C - 1996 
bibliografia di confronto: De Rossi M. S - 1883 
bibliografia specifica: De Rossi M. S - 1888 

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